Risultati amari per Donald Trump nel Super Tuesday elettorale in tre Stati americani, considerato un test per il tycoon in vista del voto per la Casa Bianca nel 2020. Dopo aver cantato vittoria per aver strappato il governatore in Kentucky ai repubblicani, i dem tolgono al Grand Old Party anche il controllo dell’intero parlamento della Virginia, per la prima volta in 20 anni. I repubblicani hanno invece vinto in Mississippi.
Per i democratici è unvero trionfo e per certi versi anche storico in Virginia. Hanno assunto il pieno controllo del governo della Virginia per la prima volta in ventisei anni, conquistando sia la Camera, sia il Senato. Hanno conquistato 21 seggi al Senato, contro i 18 dei repubblicani, e 53 seggi alla Camera, contro i 42 degli sfidanti. “Sono qui per dichiarare oggi che la Virginia è ufficialmente blu” ha dichiarato il democratico Ralph Northam alla folla di sostenitori a Richmond.
Il Grand Old Party aveva una maggioranza risicata in questo Stato dove Trump perse nel 2016 di cinque punti percentuali contro la Clinton. Il presidente può però leccarsi le ferite in Mississippi, dove per l’elezione del governatore il candidato repubblicano Tate Reeves trionfa contro il rivale dem, l’attorney general Jim Hood (anti-abortista e pro armi), con il 52,7% contro il 46%. Un successo che consente al Grand Old Party di mantenere questa carica in uno Stato che nel 2016 consentì a Donald Trump di vincere con il 17% di scarto su Hillary.