Dopo l’alluvione che ha colpito duramente l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche, la ricostruzione è stata affrontata con l’obiettivo di lavorare insieme come squadra e di sfruttare i valori di solidarietà ed eticità. Il commissario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha nominato i presidenti delle tre regioni coinvolte – Stefano Bonaccini per l’Emilia-Romagna, Eugenio Giani per la Toscana e Francesco Acquaroli per le Marche – come sub-commissari, per favorire una maggiore condivisione e cooperazione.

Il generale Figliuolo ha sottolineato l’importanza di costruire un team basato sulla solidarietà e l’etica per uscire dall’emergenza e avviare il processo di ricostruzione. Riguardo alle richieste di Bonaccini, che chiede al governo di fornire fondi per i cantieri di ricostruzione, Figliuolo ha spiegato che le risorse promesse dal governo saranno impiegate per ristorare le spese legate all’urgenza e alle attività per la sicurezza del territorio. Sia queste imprese sia le attività con scadenza nel 2023 saranno ristorate con le risorse messe a disposizione dal governo, che sembra aver garantito la necessaria capacità finanziaria.

Tuttavia, il governatore Bonaccini ha evidenziato che, nonostante siano disponibili quasi un miliardo di euro, questi fondi non sono ancora utilizzabili. Si auspica che il governo mantenga le promesse fatte e metta a disposizione le risorse necessarie per avviare le opere di ricostruzione e prevenire danni futuri in caso di nuove calamità. Le comunità colpite dalle alluvioni sono in attesa di queste risorse per poter affrontare la difficile situazione ed effettuare i necessari interventi di recupero e sicurezza del territorio.