Sale a 13 il bilancio dei morti per il maltempo in Romagna. E ci sarebbero ancora dispersi. Gli sfollati sono oltre 10mila. Danni per miliardi di euro. Il Governo chiederà di attivare il Fondo di solidarietà europeo. Il Cdm dichiarerà lo stato di calamità. Allerta rossa anche oggi nella regione. Arancione in Lombardia. Gialla in Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Piemonte e Toscana.
Il maltempo che ha colpito la Romagna ha lasciato dietro di sé una scia di morte e distruzione. Il bilancio delle vittime è salito a 13 e ci sono ancora persone disperse. Gli sfollati sono oltre 10mila, costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa delle inondazioni e delle frane.
I danni provocati dalle intemperie sono stimati in miliardi di euro, con intere città e paesi che sono stati completamente sommersi dall’acqua. La situazione è così grave che il Governo italiano ha deciso di chiedere l’attivazione del Fondo di solidarietà europeo, al fine di ottenere aiuti finanziari per affrontare l’emergenza.
In risposta alla catastrofe, il Consiglio dei Ministri dichiarerà lo stato di calamità, consentendo così l’adozione di misure straordinarie per affrontare l’emergenza e accelerare i processi di ricostruzione.
L’allerta rossa è ancora in vigore oggi nella regione, segnalando un pericolo immediato e elevato. Nella Lombardia l’allerta è arancione, mentre nelle regioni dell’Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Piemonte e Toscana è stata emessa un’allerta gialla, indicando una situazione di preallarme.
Le infrastrutture stradali sono state gravemente danneggiate. Tuttavia, sulla A14 Bologna-Taranto, il tratto compreso tra Faenza e Forlì è stato riaperto poco dopo le 6:30 di questa mattina in entrambe le direzioni. La chiusura era stata necessaria per permettere alle squadre di soccorso di proseguire durante la notte e accelerare i lavori di riparazione dei danni causati dalle alluvioni. Attualmente, il traffico sta circolando su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni, ma si registrano ancora code lunghe 5 chilometri tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona.
La provincia di Ravenna continua ad essere colpita da allagamenti ed evacuazioni. Nella scorsa notte, il Comune ha ordinato l’evacuazione di via Canalazzo, zona sottopasso Sant’Antonio, e delle vicine abitazioni lungo via Canala in direzione nord. In diversi paesi, ci sono ancora abitazioni e quartieri senza elettricità e acqua potabile. Nell’Appennino, alcune frazioni sono rimaste isolate a causa delle frane, soprattutto nel Forlivese.