La procuratrice capo della Procura di Ancona Monica Garulli ai microfoni del Tgr Rai Marche, a proposito dell’inchiesta sull’ondata di maltempo che ha devastato il Senigalliese, provocando 11 vittime accertate e ingenti danni economici, ha detto: “Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stato un allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni. Le indagini sono in una fase molto iniziale – ha aggiunto- tutte le ipotesi ricostruttive sono prese in considerazione. La principale preoccupazione della Procura è di assicurare fonti di prova che possano essere di ausilio nella ricostruzione dei fatti. Ci sono acquisizioni documentali, ci sono anche acquisizioni testimoniali, tutto quello che può concorrere a ricostruire esattamente l’evento del 15 settembre. Questa volta le vittime hanno interessato principalmente i Comuni a monte del fiume Misa diversamente dal 2014, quando le vittime erano nel centro abitato di Senigallia”. Sui tempi dell’inchiesta ha detto che saranno “compatibili con l’accertamento dei fatti e anche con un’esigenza di risposta. Cercheremo di fare il meglio in questo senso”. Proseguono intanto le ricerche dei due dispersi: ieri è stato trovato lo zainetto da scuola di Mattia, il bambino di 8 anni, che risulta disperso, a circa 8 km di distanza dal punto in cui il bimbo era stato travolto dall’acqua, che lo aveva strappato dalle braccia della madre. Ma non abbandona la speranza il papà di Mattia, Tiziano Luconi, presente costantemente sul luogo delle ricerche, tra Castelleone di Suasa e Barbara (Ancona) dove abita. Restano 11 le vittime accertate sinora, tra Pianello di Ostra, Senigallia, Barbara, Trecastelli, Serra de’ Conti, Rosora. Oggi il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio effettuerà sopralluoghi nelle zone colpite, partendo dalla provincia di Pesaro, per poi passare in quella di Ancona. Nel pomeriggio Curcio dovrebbe partecipare ad una riunione presso il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) presso la Protezione civile regionale delle Marche. La Procura di Urbino ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per inondazione colposa in relazione all’ondata di maltempo che si è abbattuta la sera del 15 settembre, sul territorio del Montefeltro.