“Con il decreto ‘Cura Italia’, parte la campagna di sanificazione e igiene più imponente che l’Italia abbia mai visto. Si tratta di 120 milioni di euro (tra credito d’imposta e spesa autorizzata per il settore pubblico), come primo passo, ci auguriamo, verso ulteriori misure. E’ un grande risultato per chi, come Anip-Confindustria, da anni sostiene che le imprese dei servizi sono il primo baluardo per la cura del Paese e delle persone. Per dare seguito a questo vero e proprio ‘piano Marshall’ della sanificazione, necessario per debellare il Coronavirus, ci aspettiamo però ulteriori sgravi per le imprese che vogliono rendere salubri e sicuri i posti di lavoro, ricordando che oltre al credito d’imposta, si potranno utilizzare in maniera straordinaria gli ammortizzatori sociali durante il periodo di fermo per le operazioni di sanificazione”. Così in una nota Lorenzo Mattioli, presidente di Anip-Confindustria, l’associazione nazionale imprese di pulizia e servizi integrati di Confindustria.
“Inoltre: 19.537.122 euro per spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi e per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, per Polizia, Forze armate e Guardia Costiera. Infine 1.200.000 euro per le spese di sanificazione e disinfezione degli ambienti nella disponibilità del personale della polizia penitenziaria nonché a tutela della popolazione detenuta”, ha detto. “Ci aspettiamo risorse maggiori per fare fronte all’emergenza e, in divenire, l’introduzione di misure strutturali per garantire con costanza l’esecuzione di servizi di sanificazione professionale negli ambienti di lavoro e nei luoghi pubblici, oltre a quelli dove è alto il rischio infettivo, in primis le strutture sanitarie. Il Paese è in buone mani: nessuno speculi sull’emergenza e soprattutto che venga garantito l’approvvigionamento dei dispositivi di protezioni ai lavoratori del comparto dei Servizi”, ha concluso Mattioli.