VITERBO – L’Asl di Viterbo è sotto la lente di ingrandimento per i tempi di attesa prolungati che i pazienti affrontano per esami e visite specialistiche. Secondo un’indagine condotta da Cittadinanzattiva, solo il 47,2% dei pazienti riesce a ottenere un’ecografia addominale completa con priorità B (da eseguire entro 60 giorni) nei tempi previsti. La situazione è altrettanto critica per altre tipologie di esami, come la Tac del capo con e senza contrasto e la Tac addome completo senza contrasto.
L’indagine ha esaminato sei diverse tipologie di visite e esami, rilevando l’insoddisfacente rispetto dei tempi di attesa nell’Asl di Viterbo. La carenza di personale e l’eredità del Covid-19 hanno contribuito al problema delle liste di attesa lunghe.
Tuttavia, l’Asl sta adottando iniziative per affrontare la questione. L’unità operativa Diagnostica per Immagini ha avviato sessioni straordinarie settimanali dalle ore 20 alle 24 per eseguire Tac e risonanze magnetiche, al fine di ridurre i tempi di attesa per le richieste con priorità B e D. Inoltre, è stato creato un team dedicato a gestire i pazienti con impegnativa di urgenza che non riescono a trovare un appuntamento nei tempi richiesti dal medico curante. I pazienti possono contattare il team tramite la mail liste.attesa@asl.vt.it per ottenere un appuntamento in tempi più brevi.
Le carenze di personale medico, infermieristico e specializzato sono un problema comune nel Lazio e a Viterbo. L’Asl ha stanziato circa 3,5 milioni di euro per prestazioni aggiuntive dei dipendenti, al fine di affrontare l’emergenza delle liste di attesa. Questo finanziamento permetterà di erogare turni aggiuntivi per abbattere le liste di attesa e garantire i livelli di assistenza necessari.
Il direttore sanitario aziendale ha condiviso la necessità di un piano di abbattimento delle liste di attesa per le branche critiche e di autorizzare prestazioni aggiuntive per ulteriori sei mesi, data la persistente carenza di personale medico. L’Asl di Viterbo sta lavorando per migliorare i tempi di attesa e garantire una migliore assistenza ai pazienti, nonostante le sfide che affronta.