conferenza dipartimento donna e bambino asl (4)di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Si è svolta presso la sala riunioni della Cittadella della salute di Viterbo, la conferenza stampa di presentazione del nuovo Dipartimento della salute della donna e del bambino alla presenza del direttore generale della Asl Daniela Donetti, del direttore sanitario aziendale Antonella Proietti, del dott. Giorgio Colasanti, direttore di Ginecologia e ostetrica e direttore del nuovo dipartimento della Salute della donna e del bambino e del dott. Giovanni Chiatti, direttore del servizio Veterinario. Presenti anche il direttore di Confartigianato Andrea De Simone e il presidente dell’Avis di Viterbo, Luigi Ottavio Mechelli. La Donetti ha spiegato come il dipartimento, che ha già una storia di tre anni, ha come obiettivo la presa in carico il più possibile strutturata dei pazienti. Esempi ne sono le varie unità operative quali i percorsi oncologici, la riorganizzazione di tutti i consultori, l’Ambufest pediatrico, la Breast Unit. “Abbiamo cercato di capire che cosa potevamo offrire nei nostri livelli di assistenza e così abbiamo costruito l’agenda della gravidanza, il percorso nascita, il percorso nascita 4.0, modelli di riferimento per tutta la Regione Lazio – ha precisato Donetti- Abbiamo potenziato anche le attività di prevenzione. Siamo uno delle migliori aziende per le attività di vaccinazione e screening. Il Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino è il più complesso ed articolato. Abbiamo in questo dipartimento collaborazioni dirette con il dipartimento di prevenzione, di cui oggi abbiamo il dott. Chiatti, con le cure primarie e l’oncologia. Il dipartimento è legato a una forte integrazione socio-sanitaria ed abbiamo attivato tutte le collaborazioni con le scuole, la Procura, la Prefettura. Questo dipartimento – ha precisato la manager della Asl di Viterbo – ha una forte caratteristica sociale. Le associazioni ed i cittadini ci hanno aiutato tanto. E’ un Dipartimento ricco di tutte le figure professionali. Sono circa una quindicina i percorsi attivati”.
Luca Poleggi, addetto all’ufficio stampa della Asl viterbese, ha poi elencato le attività che si terranno nei giorni 4,5 e 6 ottobre per informare la popolazione sui percorsi attivati nel nuovo dipartimento: il 4 ottobre alle ore 18, al teatro Caffeina, le equipe e i professionisti presenteranno i servizi, i progetti e le attività, mentre il 5 ottobre, dalle ore 19 alle 13 e dalle ore 16 alle 16,30, in piazza del Plebiscito, sotto i portici, si forniranno informazioni da parte degli operatori della Asl che insieme alle associazioni di volontariato incontreranno la cittadinanza. Sempre il 5 ottobre, dalle ore 10 alle 13, in Sala Regia, a Palazzo dei Priori, si terrà la conferenza pubblica su Gravidanza e natalità con gli interventi di Giusy Venuti e Michela Castagneri dell’associazione Iris. Sempre il 5 ottobre, dalle ore 16, in Sala Regia, si svolgerà il convegno organizzato dall’associazione Kyanos “Violenza di genere. La sfida di istituzioni e volontariato”. Il 6 ottobre, alle ore 9, in piazza del Gesù, nell’ambito dell’iniziativa “Ottobre rosa”, si terrà la manifestazione organizzata dall’associazione Beatrice onlus “Cammina con noi”.

“Questo è un esperimento culturale – ha affermato Nicolanti – che presuppone un mutare mente. La medicina di genere non è solo l’aspetto sanitario uomo e donna, ma significa incentrare, in questo caso, sulla donna il nostro sforzo affinché tutte le caratteristiche femminili possano emergere ed essere difese, visto che le donne e gli uomini sono diversi. Quindi bisogna che vi siano differenze sia nell’approccio sanitario, ma anche sociale, economico, relazionale. Tutto ciò incide su questo Dipartimento della salute della donna e del bambino e le manifestazioni che ci saranno dal 4 al 6 ottobre sono di carattere culturale non scientifico. Ci basiamo su un esistente vasto, come il percorso nascita, che è primo nel Lazio anche dal punto di vista tecnologico e come l’Interruzione volontaria di gravidanza in implementazione senza intervento chirurgico. E’ un impegno complesso”.Il dott. Chiatti ha posto invece l’accento sulla prevenzione. “Da quest’anno – ha detto – abbiamo messo in relazione alcuni progetti con reti che si occupano di assistenza e salute. Abbiamo ad esempio il programma 1 che si occupa di “stili di vita” ed abbiamo anche altri progetti nelle scuole per educare alla salute. Ci sono poi i progetti che riguardano gli screening che sono rivolti più alla donna, come per il tumore alla mammella e il cervico carcinoma oltre allo screening del colon retto. La prevenzione cerca, quindi, di essere a fianco di questo nuovo Dipartimento, che già vanta una sua storia”.

Infine, il direttore sanitario Proietti ha sottolineato il grande lavoro di rete e integrazione ed ha spiegato come nel dipartimento vi siano strutture interne quali Ostetricia, Pediatria, Chirurgia senologica, diagnostica, screening senologico e coordinamento dei consultori. Poi, intorno a queste strutture gravitano altri servizi come quello ostetrico, pediatrico, infermieristico. “Proprio attraverso un lavoro integrato – ha precisato Proietti – si è riusciti a dare un aspetto multifunzionale e grazie a questa modalità abbiamo portato a casa risultati importanti. Per il percorso contro la violenza di genere ad esempio nel 2018 abbiamo accolto 52 donne attraverso un’equipe multidisciplinare e nel 2019, dato di ieri sera, sono 58 le donne che sono state prese in carico. Per il percorso delle donne affette da tumore al seno, nel 2018 sono state prese in carico 191 donne, mentre quest’anno sono state finora 134. Ci aggiriamo, quindi, sui 200 casi annui che sono maggiori dei 150 che il ministero della Sanità ci dà come standard di servizio come centro di senologia. Siamo poi un’eccellenza nel campo delle vaccinazioni pediatriche, come risultati importanti sono quelli raggiunti con l’Ambufest pediatrico e con il percorso peripartum, che accoglie donne che possono avere depressione post partum”.