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L’Europa sta affrontando una crescente minaccia terroristica, con almeno nove paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia, che hanno notificato alla Commissione europea la sospensione temporanea della libera circolazione prevista dall’accordo di Schengen, a causa dei rischi di attentati legati alle tensioni in Medio Oriente.

L’allarme terrorismo è stato evidenziato da vari episodi, tra cui l’evacuazione ripetuta della reggia di Versailles a causa di minacce di bombe e l’evacuazione di diversi aeroporti francesi. Anche l’aeroporto di Ostenda, in Belgio, è stato evacuato dopo un recente attentato.

In Italia, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato i rischi per la sicurezza, specialmente alla luce del recente bombardamento di un ospedale a Gaza, che potrebbe spingere alcune persone a compiere atti di vendetta.

Inoltre, c’è una crescente preoccupazione riguardo ai radicalizzati in Italia, con circa cinquanta individui sotto stretta sorveglianza. Non si tratta solo di richiedenti asilo, ma anche di individui integrati che vivono stabilmente nel paese.

L’Italia sta anche rafforzando i controlli al confine con la Slovenia, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen, seguendo l’esempio di altri paesi europei che hanno adottato misure simili per garantire la sicurezza.

La pressione migratoria è un ulteriore fattore di preoccupazione, con un aumento significativo degli arrivi via mare e via terra. Sono previsti controlli più rigorosi, inclusa l’identificazione su navi di linea, per ridurre al minimo il rischio di trasferire persone di cui si ignora l’identità.

In sintesi, l’Europa sta affrontando una crescente minaccia terroristica, che sta portando a un rafforzamento delle misure di sicurezza e dei controlli ai confini, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini.