L’Italia si prepara ad affrontare le ondate di caldo estivo con un nuovo sistema di previsione dello stress da calore dedicato alla salute dei lavoratori. Inail (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) hanno collaborato per lanciare il progetto “Worklimate 2.0”, che mira a proteggere i lavoratori attraverso un’efficace prevenzione.

L’iniziativa si basa sull’utilizzo di mappe accessibili sul sito worklimate.it, che mostrano le zone geografiche a maggior rischio a causa delle alte temperature. Queste aree, colorate in un vivace rosso, indicano i luoghi in cui i rischi derivanti dal caldo sono maggiori e possono mettere a repentaglio la salute dei lavoratori.

La scala del pericolo è suddivisa in quattro livelli: il verde indica nessun rischio, il giallo un basso rischio, l’arancione un rischio moderato e il rosso corrisponde al livello massimo di pericolo. Grazie a questa classificazione, i lavoratori e i datori di lavoro possono prendere misure preventive adeguate per evitare situazioni rischiose durante i giorni di grande calura.

Tuttavia, l’allerta caldo non è solo un problema per i lavoratori, ma coinvolge anche l’economia nel suo complesso. Il presidente di Confindustria ha sottolineato la necessità di un protocollo d’intesa per affrontare questa emergenza. L’inflazione è destinata a crescere a causa del caldo e ciò comporterà difficoltà per le imprese.

Il segretario della Uil, Pierpaolo Borbardieri, ha esortato a prendere provvedimenti immediati per proteggere i lavoratori dal caldo e ha suggerito di introdurre un decreto legge che proibisca i lavori particolarmente esposti alle temperature elevate, oltre i 33 °C.

L’emergenza caldo, infatti, richiede misure rapide e concrete, come il ricorso allo smart working e alla cassa integrazione in deroga, per ridurre al minimo gli effetti negativi sul benessere dei lavoratori e sull’economia del paese.

L’Italia si sta mobilitando per affrontare il caldo estivo in modo responsabile e previdente, cercando di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e di tutta la popolazione. La collaborazione tra istituzioni come Inail e Cnr, insieme all’adozione di misure legislative adeguate, è fondamentale per fronteggiare questa sfida e proteggere il tessuto produttivo del paese.