Molte esplosioni nella notte nelle città ucraine di Dnipro e di Kirovohrad e nella regione di Mykolaiv. A riportalo i media locali aggiungendo che l’allarme antiaereo è stato attivato in tutti gli oblast ucraini. L’amministrazione militare della regione di Kiev ha avvertito i residenti di possibili minacce aeree e ha affermato che la difesa aerea è pronta a proteggere la regione. Hanno anche esortato i residenti a rimanere nei rifugi.
I bombardamenti della notte scorsa rappresentano il 15esimo forte attacco missilistico di Mosca all’infrastruttura energetica del Paese. Su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky ha informato che “il nemico ha lanciato 81 razzi, cercando di intimidire nuovamente gli ucraini, tornando alle loro patetiche tattiche. Gli occupanti possono solo terrorizzare le persone pacifiche. Questo è tutto ciò che possono fare. Ma questo non li aiuterà. Saranno ritenuti responsabili di tutto ciò che hanno fatto”. Secondo Zelensky, i bombardamenti della notte scorsa hanno colpito 10 regioni. “È stata una notte difficile. Un massiccio attacco missilistico in tutto il Paese. Le regioni di Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr, Vinnytsia. Attacchi a infrastrutture critiche ed edifici residenziali. Purtroppo ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze alle famiglie”, scrive il presidente, che aggiunge: “Tutti i servizi funzionano. Il sistema energetico è in fase di ripristino. Sono state imposte restrizioni in tutte le regioni”,
Altre esplosioni si sono verificate stamattina a Kiev nel distretto occidentale di Sviatoshynskyi. Una delle esplosioni udite questa nella capitale ucraina è stata un attacco a un impianto energetico e il 40% degli abitanti della capitale è ora senza riscaldamento. La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata tagliata fuori dalla rete elettrica dopo un attacco russo. Ieri il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha indicato che l’Onu è pronta a offrire i suoi buoni uffici come mediatore nella smilitarizzazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Zelensky, da parte sua, ha detto che con Guterres “abbiamo discusso su come fermare il ricatto nucleare della Russia e ripristinare la sicurezza di tutte le centrali nucleari ucraine, che è stata violata dalla Russia, in particolare la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. La centrale nucleare di Zaporizhzhia deve tornare sotto il pieno controllo dell’Ucraina: è una questione di sicurezza globale, non solo di sicurezza ucraina”.