Si è tenuta ieri, nel corso di una giornata di studio nell’Aula storica del Regio Istituto Fisico di via Panisperna, l’inaugurazione del Centro Fermi, Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi nato con l’obiettivo di voler realizzare quanto il noto scienziato italiano avrebbe voluto concretizzare nel suo Paese natìo.
Fermi inventò la tecnica per “rallentare” i neutroni e formulò la Teoria delle Forze Deboli, due contributi fondamentali al progresso scientifico e tecnologico del XX secolo cui aveva potuto lavorare in Italia grazie all’appoggio di Guglielmo Marconi e Orso Mario Corbino. Purtroppo, proprio quando era riuscito a diventare una personalità eminente della Fisica mondiale, i suoi due grandi sostenitori vennero a mancare. Inoltre, dopo pochi mesi furono introdotte le leggi razziali che lo indussero ad abbandonare l’Italia poiché aveva una moglie ebrea. Per questo si trasferì in USA subito dopo aver ricevuto il Premio Nobel a soli 37 anni.
Fermi era un precursore dei suoi tempi. Comprese presto l’importanza dei calcolatori elettronici e amava dire ai suoi studenti “Non siate mai i primi, cercate di essere secondi”.
Grazie alla sua famosa pila, con il suo gruppo di scienziati di Chicago, riuscì ad accendere un nuovo interesse nella Scienza. Fermi andava sempre a caccia di nuovi progetti e idee. Quando lo colpì la malattia, per cui morì a soli 53 anni, espresse alla moglie il dispiacere di non aver potuto realizzare il sogno di un Centro Studi e Ricerche in Italia. Mezzo secolo dopo si è presentata in Italia questa opportunità grazie al Prof. Antonino Zichichi che è intervenuto con il ministro di allora, così è iniziato un percorso durissimo, che ha visto molti senatori firmatari, fra cui anche il senatore a vita Andreotti, per far rivivere il Palazzo di via Panisperna che ha visto l’illustre Professore Zichichi come primo Presidente circa vent’anni fa, all’inizio del progetto.
Da otto anni questa stessa mission è stata sposata dalla Professoressa Luisa Cifarelli, attualmente Presidente in carica del Centro Fermi, che ha inaugurato il Centro Studi e Ricerche e polo museale con tutti gli onori, alla presenza di ospiti illustri e non solo mondo della Fisica, quali lo stesso Prof. Zichichi che ha salutato i presenti raccontando l’eredità scientifica di Enrico Fermi; il Prof. Ortensio Zecchino, già Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, che ha parlato della nascita del Centro Fermi; il Dott. Massimo Inguscia, Presidente della Conferenza dei Presidenti degli Enti di Ricerca; l’On. Carlo Sibilia, Sottosegretario al Ministero dell’Interno; il Dott. Rosario Nanìa, INFN, Sezione di Bologna e Centro Fermi, che ha illustrato la Missione e i progetti interdisciplinari del Centro Fermi; la Dott.ssa Silvia Pisano, del Centro Fermi, che ha spiegato molto chiaramente l’esperimento EEE (Extreme Energy Events); e infine ha concluso la Prof.ssa Luisa Cifarelli parlando del Centro Fermi vent’anni dopo. Alla Professoressa si deve un lungo ed attento lavoro nel Centro, quindi va a lei un ringraziamento speciale, perchè all’evidenza viene consegnato alla comunità un gioiello, un luogo dove si promuoverà la Scienza con mostre, conferenze, esperimenti dal vivo e dove tanti giovani interessati alla Scienza possono realizzare il loro sogno.
Grazie alla Professoressa Cifarelli già da tempo esiste un progetto con le scuole italiane di cui 60 di queste hanno già un telescopio montato all’interno del loro Istituto, 50 scuole invece non hanno il telescopio ma fanno parte del progetto essendo collegate attraverso la rete web. Mille studenti e professori girano intorno al progetto Scienza e Scuola ogni anno. Giovani che partecipano attivamente lavorando ogni giorno sui telescopi insieme ai loro insegnanti, controllando personalmente che funzionino, aggiustando laddove si alteri qualcosa, incontrandosi in rete e poi dal vivo in alcuni momenti di studio organizzati presso l’Istituto Ettore Majorana ad Erice (TP).
La Professoressa ha incantato ancora tutti i presenti mostrando una fotografia che ritrae gli straordinari Fisici partecipanti al primo Congresso di Fisica Nucleare che si è tenuto nel 1931 proprio in quel Palazzo storico nel quale erano presenti sei Premi Nobel e una sola donna, Madame Curie. La fotografia è stata scattata sulle scale esterne, di fronte alla Fontana dei Pesci Rossi, vicino alla quale poi la Professoressa Cifarelli ha fatto organizzare un delizioso intrattenimento. Sulle stesse scale ha voluto che tutti gli ospiti presenti venissero ritratti per una foto ricordo per questa giornata speciale attesa ventiquattro anni.
@vanessaseffer