Che imbarazzo, ad un italiano su due il nuovo governo Conte non piace affatto, solo un terzo esprime una valutazione positiva. C’è qualcosa che non va, stiamo sbagliando tutto? E’ nato un gabinetto giallo-rosso che non entusiasma affatto la platea del paese. Aveva ragione chi sosteneva la tesi di una operazione squisitamente politica per esorcizzare lo spettro di un Salvini debordante e piglia tutto? Piano, un sondaggio, anche se autorevole non è vangelo. Però lascia il segno. Anche perché il 45 per cento degli intervistati prevede un esecutivo di pochi mesi, qualcuno lo spieghi a quelle facce soddisfatte dopo aver votato al Quirinale nelle mani di Mattarella. Conte Bis promette stabilità e un rinnovato rapporto di cordialità con la Ue. E’ un governo a trazione Pd, di fatto, che paradossalmente rassicura più di Salvini i cosiddetti poteri forti, che ora possono rilassarsi dopo aver avuto la percezione che nessuno toccherà sul serio i loro interessi. Secondo il sondaggio, tuttavia, ciò che interessa agli italiani è soprattutto una manovra forte in favore dei ceti deboli, ci si aspetta un provvedimento in questo senso (71%): solo l’11 % chiede un cambio di rotta sui migranti. E adesso chi glielo spiega a Palazzo Chigi? Insomma diciamo le cose come stanno. A battere le mani al governo Conte II sono soprattutto quelli che lo hanno voluto, mettendo in sicurezza l’eretico Salvini. Neanche all’interno dei due partiti guida la base è tranquilla, allineata, compatta. L’indice di gradimento, calcolato escludendo coloro che non si esprimono, è pari a 41 e risulta molto distante da quello del precedente esecutivo gialloverde all’insediamento (60), come pure da tutti quelli che si sono succeduti dal 2006 in poi con l’eccezione del governo Gentiloni che, in continuità con il governo Renzi e a fronte della larga aspettativa di elezioni immediate all’indomani del referendum costituzionale, esordisce con un indice inferiore (35), per poi crescere stabilmente in popolarità fino alla fine della legislatura. Dunque gli italiani sono freddi, sconcertati, delusi. Magari anche irritati. Se la politica fa a fette in modo così netto e clamoroso il sentire degli italiani. Se solo un mese fa l’ipotesi di un governo M5S-Pd risultava la meno gradita (15%) tra le diverse opzioni in campo questo atteggiamento appare comprensibile. Dunque scetticismo diffuso. E un grande pasticcio.Come se ne esce?