Se il cambiamento climatico sembrava una minaccia lontana e poco concreta, il 2022 ha dimostrato che è invece una realtà molto presente e pericolosa. Il rapporto annuale di Copernicus, il servizio Ue di osservazione della Terra, ha infatti rilevato che l’anno appena trascorso è stato il più secco in Europa da quando ci sono rilevazioni scientifiche, con conseguenze disastrose per l’intero continente.
Il primo posto per estensione delle aree colpite dalla siccità è stato conquistato dall’anno 2022, mentre al secondo posto si trova la riduzione della portata dei fiumi, il 63% dei quali è stato al di sotto della media 1991-2020. Questo è stato l’6/o anno consecutivo di portate sotto la media per i corsi d’acqua del continente.
La mancanza di neve invernale e l’estate calda hanno causato una perdita record di ghiaccio dai ghiacciai delle Alpi, con una superficie pari a più di 5 km2. L’estate calda ha portato anche a una siccità estesa e prolungata in molti paesi, con il Sud dell’Europa che ha registrato il numero più alto di giorni con “stress termico molto forte” mai registrato.
Nonostante tutto, l’unico aspetto positivo di questo scenario climatico è stato che la quantità di radiazione solare ricevuta dal continente è stata la più elevata in 40 anni. Tuttavia, questo dato non può mascherare l’effetto del cambiamento climatico che sta portando le temperature medie in Europa a essere 2,2 gradi Celsius sopra i livelli pre-industriali 1850-1900.
Il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato in Europa, con una temperatura che ha superato di 0,9 gradi la media storica 1991-2020. Il 2022 ha avuto l’estate più calda mai registrata, con una temperatura che è stata 1,4 gradi sopra la media trentennale.
A livello mondiale, gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi mai registrati, e le concentrazioni di gas serra hanno raggiunto il livello più alto mai rilevato dai satelliti. La temperatura media nel mondo è stata 1,2 gradi sopra i livelli pre-industriali.
Ma cosa possiamo fare per evitare un peggioramento della situazione climatica? È fondamentale ridurre le emissioni di gas serra e investire in fonti energetiche rinnovabili e sostenibili. È necessario che ogni persona e ogni paese si impegni a fare la propria parte per salvaguardare il nostro pianeta e le generazioni future. L’Accordo di Parigi del 2015 sul clima prevede di mantenere la temperatura sotto 2 gradi dalla media pre-industriale 1850-1900, e la Cop26 di Glasgow ha abbassato questa soglia a 1,5 gradi. È un obiettivo ambizioso, ma ne va della nostra sopravvivenza e del futuro del nostro pianeta.