di WANDA CHERUBINI

VITERBO- Il Comune di Viterbo si oppone fermamente all’ampliamento della discarica di Monterazzano e chiede al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, di mantenere il patto stipulato durante le ultime elezioni regionali, in cui si era promesso di porre fine alla pratica di utilizzare Viterbo come pattumiera del Lazio. La conferenza dei servizi, prevista per domani, dovrà discutere dell’ampliamento della discarica per permettere l’aumento del quarto invaso delle Fornaci di Monterazzano, pari a 100.000 metri cubi per circa un milione di tonnellate di rifiuti.

Il sindaco Chiara Frontini si rivolge ai consiglieri di Fratelli d’Italia, che erano assenti in aula, esortandoli a sostenere l’opposizione all’ampliamento. Frontini critica l’assenza di disponibilità da parte della Regione nel discutere del tema e sottolinea che i 36 mesi concessi per conferire i rifiuti dell’Ato di prossimità sono ormai scaduti. La situazione ha portato il territorio di Viterbo a essere sottoposto a un vassallaggio insopportabile, con l’emergenza rifiuti e l’assenza di impianti e discariche.

Frontini minaccia di rifiutare l’ampliamento e mette Rocca con le spalle al muro, dichiarando che una possibile autorizzazione sarebbe illegittima rispetto ai documenti adottati dalla Regione Lazio stessa. I cittadini preoccupati per l’ambiente e l’indotto del territorio si uniscono all’opposizione, mentre il presidente della Provincia e il consigliere regionale del Pd enfatizzano la necessità di evitare l’ampliamento e rivedere le procedure delle conferenze dei servizi.

Infine, il consigliere regionale Panunzi critica la procedura dell’ampliamento e sottolinea la necessità di valutare il fabbisogno della Tuscia e dei territori limitrofi per gestire i rifiuti. Si evidenziano anche le problematiche riguardanti altre discariche laziali, sottolineando che l’ampliamento di Monterazzano potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.