La vicenda di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano torturato e ucciso in Egitto nel 2016, rimane al centro dell’attenzione politica e sociale. In un gesto significativo, il senatore Francesco Verducci, insieme ai colleghi del Partito Democratico e di altri gruppi parlamentari, ha presentato una mozione al Parlamento per mantenere viva l’attenzione su questo crudele caso di violazione dei diritti umani.

Nella dichiarazione ufficiale, il senatore Verducci ha affermato che la mozione rappresenta un impegno per rendere giustizia a Giulio Regeni e a una generazione di giovani italiani. La sua tragica scomparsa non può e non deve essere dimenticata né minimizzata. Nel corso degli anni, numerosi tentativi di depistaggio hanno cercato di oscurare la verità, ma questi sforzi sono stati definiti “un’ulteriore volgare offesa alla vita di Giulio Regeni”.

La mozione assume un’importanza particolare dopo la recente liberazione di Patrick Zaki, un attivista egiziano detenuto ingiustamente per oltre due anni. Il governo italiano, attraverso la voce della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato che la questione di Giulio Regeni è ancora aperta e che non verrà archiviata. Ciò ha rafforzato l’impegno a cercare verità e giustizia.

La mozione richiede con forza al governo italiano di agire sia bilateralmente che in sede internazionale per ottenere la piena collaborazione del governo egiziano con le autorità giudiziarie italiane. Questo passo è essenziale per garantire che il processo legale nei confronti dei quattro ufficiali egiziani accusati dell’omicidio di Regeni possa procedere e che alla fine emerga una verità processuale che dia finalmente giustizia a Giulio Regeni, alla sua famiglia e all’intero Paese.

La lotta per la verità su Giulio Regeni continua, alimentata dalla determinazione di coloro che credono fermamente che ogni violazione dei diritti umani debba essere portata alla luce e punita. L’impegno bipartisan espresso attraverso questa mozione dimostra che la società italiana non intende dimenticare né abbandonare la ricerca della verità, nell’interesse di un futuro in cui la giustizia e il rispetto dei diritti umani rimangano saldi pilastri della società