Nel panorama politico italiano, il Movimento 5 Stelle ha evitato di entrare in polemiche riguardo alla decisione di Giorgia Meloni di coprire il debito lasciato da turisti italiani in un ristorante albanese. Tuttavia, Giuseppe Conte ha sollevato critiche nei confronti della premier, chiedendo di affrontare un “controverso conto” legato all’inerzia e alla diretta responsabilità del governo, affermando che questo merita una critica decisa.
Il leader del Movimento 5 Stelle ha focalizzato l’attenzione su una questione finanziaria: circa 2 miliardi di euro di extra-gettito accumulato dal governo durante i periodi più intensi di partenza e ritorno dalle vacanze. Questo surplus, derivante dall’IVA e dalle accise sul carburante, si stima possa raggiungere i 4 miliardi di euro nel corso dell’anno. Conte lo definisce come un “indegno bottino sottratto indebitamente ai cittadini” e richiede che sia restituito.
Con l’approccio alla sessione di manovra, Conte lancia un avvertimento politico a Meloni, affermando che non deve utilizzare questo surplus per finanziare il taglio del cuneo fiscale. Il Movimento 5 Stelle ha dichiarato che il taglio del cuneo fiscale per le retribuzioni fino a 35.000 euro sarà uno dei principali obiettivi della seconda legge di bilancio dell’esecutivo Meloni.
Oltre al taglio del cuneo fiscale, sono stati discussi altri aspetti economici. L’obiettivo è anche quello di ampliare l’accesso all’Ape sociale per le pensioni, nonché di esaminare l’anticipazione del pensionamento in cambio di un calcolo contributivo dell’assegno pensionistico. Nel panorama politico, diverse forze esprimono le loro posizioni e proposte. Forza Italia spinge per l’applicazione della Flat Tax per il lavoro autonomo e per incentivare la crescita delle aziende.
Nonostante gli obiettivi delineati, le risorse necessarie rimangono un punto di discussione. Con la stima di possibili entrate da tassazione sugli extraprofitti delle banche, si prospetta una manovra economica da 25-30 miliardi di euro. Le difficoltà nel reperire risorse sono evidenti, e l’opposizione critica l’eventuale aumento delle tasse o dell’indebitamento pubblico. Mentre il quadro diventerà più chiaro con la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Def) a fine settembre, le tensioni e le sfide sul fronte economico rimangono al centro dell’attenzione politica italiana.