Frittelli ha precisato che “ad oggi abbiamo 98 pazienti ricoverati in degenza ordinaria e 19 in terapia intensiva. Abbiamo separato nettamente tutti i percorsi, dal Pronto soccorso alla degenza, e destinato altre 11 stanze per collocare i sospetti Covid-19 in attesa di tampone. Inoltre stiamo trasferendo all’esterno, nelle due strutture individuate dalla Regione, i pazienti ancora con Covid ma che ormai hanno cessato la fase acuta”. Per quanto riguarda la riorganizzazione del Policlinico delle attivita’ non dedicate al coronavirus, Frittelli ha spiegato: “Abbiamo mantenuto alcuni reparti come la neurologia, la medicina d’urgenza e la gastro. Le attivita’ ambulatoriali, come in tutta Italia, vengono effettuate esclusivamente per visite urgenti e brevi, per evitare la presenza di troppi pazienti. Per quel che riguarda la chirurgia, da lunedi’ abbiamo cessato le attivita’ delle sale operatorie perche’ stiamo predispondendo altri 20 posti letto di terapia intensiva per Covid. Quindi le attivita’ chirurgiche funzionano per le urgenze, mentre abbiamo deviato gli accessi ordinari di 118 in altri ospedali. Ovviamente continuano le attivita’ sulla oncoematologia, ma ci stiamo organizzando anche con telemonitoraggi e la consegna a casa di farmaci per pazienti cronici di particolare delicatezza”.
Infine, anche a Tor Vergata c’e’ stata una netta riduzione degli accessi al Pronto soccorso. “Sono calati incredibilmente- ha concluso Frittelli- Pero’ in questo caso sta funzionando una impostazione di sistema per cui c’e’ stato un battage nazionale in cui abbiamo detto ai pazienti di non venire in Pronto soccorso ma di contattare i medici di base. Questo decremento deve farci fare un’ulteriore riflessione per il dopo emergenza, su come riorganizzare la presa in carico dei pazienti su base territoriale con i medici in stretto contatto con le Asl, che in questo momento stanno svolgendo un lavoro pazzesco
(fonte Dire)