Coronavirus, Inail: Sempre più casi sul lavoro con esito mortale

I casi di infezione con esito mortale denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio sono 171, 42 in più rispetto al monitoraggio precedente, e circa la metà riguarda il personale sanitario e socio-assistenziale, con i tecnici della salute e i medici al primo posto tra le categorie più colpite. Lo comunica l’istituto in una nota.

Sono 43.399 i contagi da nuovo coronavirus di origine professionale denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, circa seimila in più rispetto ai 37.352 della rilevazione del 4 maggio.

Tra le regioni più di un’infezione da coronavirus di origine professionale su tre (34,9%) è avvenuta in Lombardia. E’ quanto emerge dal terzo report sui contagi sul lavoro da Covid-19, denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail.

Tra le regioni il 43,9% dei decessi dei contagiati sul lavoro è avvenuto in Lombardia. E’ quanto emerge dal terzo report sui contagi sul lavoro da Covid-19, denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail.

Tra le regioni più di un’infezione da coronavirus di origine professionale su tre (34,9%) è avvenuta sempre in Lombardia.

L’analisi territoriale dei lavoratori che hanno contratto il coronavirus conferma il primato negativo del Nord-Ovest, con oltre la metà delle denunce complessive (55,2%) e il 57,9% dei casi mortali.