Primo giorno di primavera e secondo weekend di blocco da Coronavirus per Roma e per il Lazio. Un fine settimana che arriva dopo la giornata con maggiori contagi per la Capitale e per tutto il Lazio. Spiegava ieri l’assessore regionale Alessio D’Amato: “Registriamo un dato con una crescita importante legato anche ai casi delle 59 religiose risultate positive che fanno balzare i casi di positività e a oltre mille i casi totali. In assenza di questa peculiarità il trend sarebbe stato di un incremento del 13% in linea con quello degli ultimi giorni. Sono rilevanti anche i dati dell’aumento dei guariti: 9 nelle ultime 24h e degli usciti dalla sorveglianza che sono 3.064”.
E questa mattina “sono risultate positive altre 20 suore e un addetto al servizio di sorveglianza. Praticamente è positivo tutto l’Istituto di Grottaferrata ed è necessario proseguire l’isolamento in stretta collaborazione con le autorità sanitarie locali”.
Ma eccoli i numeri, fotografia quantomai cercata in questi tempi di emergenza. Secondo i dati delle varie Asl si è avuto un aumento di 185 di contagiati, 133 dei quali a Roma e provincia, per un totale di 646 contagiati (287 in città e 359 in provincia). Un dato che tiene conto anche dei due istituti di suore, isolati, che hanno fatto registrare un totale di 59 casi positivi.
Il primo Istituto è quello delle Figlie di San Camillo di via Anagnina a Grottaferrata dove sono risultate positive 40 suore e una di queste è ricoverata. Isolato anche l’istituto della congregazione delle suore angeliche di San Paolo sulla via Casilina a Torre Gaia dove sono 19 i casi di positività registrati su 21 totali. “Siamo in guerra e stiamo combattendo”, ha detto l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato.
Complessivamente, ad oggi, sono 1008 i casi positivi nelle regione. Di questi, 328 sono in isolamento domiciliare, 537 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 47 sono ricoverati in terapia intensiva, 43 sono deceduti e 53 guariti.
C
Lazio drcovid boom di accessi
Riabilitazione per i due cinesi, primi contagiati dal virus
Sempre ieri è stato il giorno del trasferimento dei due cittadini cinesi al San Filippo Neri. E’ l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato a spiegare: “I due cittadini cinesi provenienti dallo Spallanzani e accolti nel tardo pomeriggio di ieri dall’Ospedale San Filippo Neri della ASL Roma 1 hanno iniziato il trattamento fisioterapico. Il marito ha potuto eseguire la riabilitazione nella palestra del reparto. La signora è stata invece trattata nella propria stanza di degenza con un programma di kinesi attiva assistita. Le condizioni psicologiche dei due pazienti sono buone e caratterizzate da una ferma volontà di portare velocemente a termine il trattamento. Voglio ringraziare tutti gli operatori dell’ospedale San Filippo Neri per il prezioso lavoro che stanno svolgendo”.
“
Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/attualita/coronavirus-roma-notizie-oggi-21-marzo-2020.html