Caso Cospito: l’udienza in cui sarà discussa l’ordinanza della Corte d’Assise di Torino, che ha sollevato questione di illegittimità costituzionale in relazione a una norma della ex legge Cirielli, sarà fissata quanto prima. L’ordinanza è già stata inserita nel relativo registro delle questioni pendenti con il numero 14 del 2023.
Alfredo Cospito, nel frattempo, due giorni fa è stato trasferito dal centro clinico di Opera al reparto di medicina penitenziaria del San Paolo, da stamane ha ripreso ad assumere gli integratori. La decisione di Cospito, arrivato al 117 esimo giorno di sciopero della fame, è stata presa per riuscire ad arrivare lucido all’udienza del 24 febbraio in Cassazione e dopo il parere con cui il pg ha chiesto la revoca del 41 bis, regime in cui si trova e contro il quale sta protestando. Cospito dopo la decisione della Suprema Corte deciderà come e se proseguire la sua protesta. Intanto, il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, ha reso pubblico il parere inviato il 2 febbraio al ministro della Giustizia Nordio in cui apre all’eventualità di trasferire l’anarchico in Alta Sicurezza. Chiede all'”autorità politica” di valutare l'”eventuale idoneità delle misure proprie del regime riferito al circuito della cosiddetta Alta Sicurezza e delle ulteriori opportune forme di controllo proprie dell’ordinamento penitenziario e dell’attività investigativa a contenere l’indubbia carica di pericolosità sociale del detenuto”.