Nuova stretta del Governo per frenare la corsa del Covid, con l’impennata dei contagi di ieri, arrivati a 170mila casi. Tra le ipotesi, per non imporre il super green pass a tutti i lavoratori, si prefigura l’obbligo vaccinale per i soggetti fragili, come gli over 60, dato che sono 1,2 milioni gli italiani in questa fascia d’età ancora senza vaccino e sono quelli che affollano ospedali e terapie intensive. Il consiglio dei ministri è stato convocato questo pomeriggio per varare nuove misure a fronteggiare i contagi, visto che gli esperti prevedono un’ulteriore crescita del Covid nelle prossime settimane. Il Super green pass per tutti i lavoratori vede la contrarietà della Lega, non convince il M5S e suscita dubbi anche nel Pd, che preme invece per l’obbligo vaccinale. I leghisti non si opporrebbero invece all’obbligo di vaccino per le categorie fragili. i contrasti, invece, si hanno sullo smart working, ma in caso di necessità è già possibile per aziende ed amministrazioni ricorrere al lavoro agile per alleggerire le presenze senza introdurre nuove misure. Lo scontro è con il M5S che è favorevole al lavoro a distanza. Per quanto riguarda la scuola, il ministro Bianchi ha visto il premier Draghi e poi i sindacati: la priorità è stare in presenza ed in sicurezza. Ma ci sarà una revisione del numero di contagi che fa scattare la dad per tutta la classe: la proposta delle Regioni prevede lo stop alla frequenza con un solo alunno positivo, soglia che aumenta a due per le scuole primarie e secondarie di primo grado per gli studenti di età inferiore ai 12 anni e a tre per i maggiori di 12 anni.