Il virus dunque continua a circolare con forza crescente e per questo non c’è tempo di battaglie politiche. “Serve una forte e leale collaborazione tra le Istituzioni – ha detto ancora Speranza – Il Paese che si stringe a coorte per essere vicino ai nostri medici e infermieri che combattono in prima linea. Serve unità a Roma come in tutte le Regioni, siamo nell’ultimo miglio, un passaggio delicato e difficile per vincere battaglia contro un nemico invisibile, adesso ancor di più che nelle altre fasi dell’epidemia”.
A proposito dei vaccini, il ministro è convinto che la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi senza necessità di ricorrere all’obbligo. In merito invece a chi dimostra ancora qualche dubbio dice: “noi dobbiamo rispondere con trasparenza, con l’evidenza scientifica, con la capacità di ascolto e di dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne”.