La Cina ha creato 961.000 imprese a partecipazione straniera fino alla fine del 2018, con l’utilizzo effettivo di capitale straniero che ha raggiunto i 2.100 miliardi di dollari. Lo afferma un rapporto del ministero del Commercio pubblicato in occasione del primo Qingdao Multinationals Summit, che ha preso il via ieri a Qingdao, nella provincia dello Shandong in Cina orientale, con la partecipazione di 115 aziende inserite nella lista Fortune 500 e 197 leader del settore. Le multinazionali, si sottolinea nel rapporto, hanno svolto un ruolo positivo negli oltre 40 anni di riforma ed apertura della Cina. Per 27 anni consecutivi la Cina ha attirato più investimenti stranieri di qualsiasi altro Paese in via di sviluppo. Anche se rappresentano meno del 3% del totale delle aziende in Cina, secondo il rapporto le imprese a partecipazione straniera sono diventate un attore importante nell’economia cinese, contribuendo a quasi la metà del commercio estero del Paese, a un quarto del valore della produzione e dei profitti delle imprese industriali e a un quinto del gettito fiscale