Crispiano (Ta) - un momento del convegno sul tema delle 100 masserie, tra i presenti anche il prefetto Francesco Taglienti (secondo da destra)

Cinque giorni di dibattiti sulla storia del comune tarantino, sul brigantaggio post unità, con al centro la cultura e la storia delle cosiddette 100 masserie che ne hanno decretato il successo dell’iniziativa. Un evento patrocinato dalla Regione Puglia – Assessorato alla Cultura, dalla Camera di Commercio di Taranto, dal GAL Magna Grecia e dall’UNPLI Regione Puglia

 

Incastonato tra l’altopiano delle Murge e la valle D’Itria si trova il comune di Crispiano, sito nella provincia tarantina e noto soprattutto per le sue masserie storiche. Su questo tema si è appena concluso con successo il primo “Festival delle 100 Masserie” di Crispiano, fortemente voluto dal sindaco Luca Lopomo e dall’assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali Aurora Bagnalasta. Cinque giorni intensi di conferenze, con spettacoli teatrali e musicali, atti a promuovere le eccellenze del territorio ed il turismo ad esso connesso di cui beneficiano operatori economici e cittadini.

Ma perché Crispiano è così importante dal punto di vista turistico? Intanto perché è riconosciuto come unicità dalla Regione Puglia proprio per le sue Masserie alcune delle quali con una storia millenaria che comprende edifici risalenti al XI e XIX secolo, palazzi padronali, chiese affrescate, ovili settecenteschi e frantoi ipogei, nonché aie e corti delle feste, apiari e piccionaie in pietra, cisterne scavate nella roccia e interminabili muri a secco. Le varianti architettoniche spaziano dalle più piccole Masserie rurali alle più imponenti strutture a corte chiusa con mura fortificate, il tutto incastonato tra colline mediterranee e pianure ricoperte da importanti ulivi secolari. Alcune di queste antiche Masserie sono adibite all’accoglienza di un turismo sia italiano che estero, che ritrova nelle stesse accoglienza, vivibilità, gradevolezza e prodotti e piatti tipici in un angolo lontano dalla routine per potersi ricaricare di pace e serenità avendo come paesaggio tante aziende con attività vinicole ed olearie di qualità.

Il Festival ha preso il via con un convegno dedicato alle “Masserie di Crispiano: tra passato e futuro” al quale, oltre al sindaco Luca Lopomo e all’assessore Bagnalasta, hanno preso parte il prof. Giorgio Sonnante, la storica guida turistica di Cento masserie in tour Anna De Marco e alcuni proprietari degli storici edifici rurali, tra cui Antonio Prota della masseria Quois Ut Deus, Vincenzo Imperatrice della masseria Mita, Ninni Piangevino della masseria La Pizzica, Orazio Ricci della masseria Vallenza, Vito Telesca per la masseria Parco delle querce e Arianna Luccarelli per la masseria Le Mesolecchie. Inoltre erano presenti Angela Conserva per Villa Maria e il Prefetto Francesco Tagliente discendente dei proprietari della Masseria Belmonte dove il 16 giugno 1863 Reparti di Cavalleria, dei Carabinieri e della Guardia Nazionale nel corso della storica “Battaglia di Belmonte” sgominarono la famosa banda di Pizzichicchio. Infatti, proprio al tema del brigantaggio  post unità d’Italia sono state dedicate  alcune giornate del Festival, con l’esposizione del prof. Valentino Romano, del dott. Nico Santoro e del giornalista Pino Aprile.

Inoltre, la Pro Loco locale presieduta da Luciano Paciulli ha dedicato un ampio spazio alle manifestazioni teatrali che hanno per tema proprio il brigantaggio post-unitario, ovvero “Terra e Sangue” e “Debito d’onore”, rappresentati con grande successo da diversi anni presso le diverse Masserie Il Festival delle 100 Masserie di Crispiano è stato arricchito da serate musicali grazie ai concerti di Davide Berardi, Enrico Le Noci, Nico Morelli e le esibizioni di Roberto D’Alessandro, Cinzia Clemente e tanti altri artisti. Durante i giorni del Festival l’amministrazione comunale ha ospitato nella Sala Consiliare la mostra titolata “Crispiano, Puglia delle 100 Masserie: Storia d’amore e di briganti”, quale congiunzione tra le foto storiche di Romano Gualdi e le opere pittoriche realizzate dell’artista Rita Protopapa dedicate alle Masserie di Crispiano, quest’ultima dal titolo “Masserie: tra sapori e colori della Puglia”. Collegati al Festival delle 100 Masserie tanti eventi cittadini come la mostra della pittrice Rosita Achille che ha esposto i suoi olii e acquerelli sulla storica “via Scaletta” di Crispiano. Nella sua produzione artistica la crispianese Rosita Achille predilige i paesaggi legati alla tradizione pugliese, che sono certamente una delle manifestazioni più alte e caratterizzanti del suo modo di vedere e di accostarsi alla natura. Valorizzati da efficaci chiaroscuri, le sue opere rimandano a scorci di simboli del Sud Italia, illuminando con freschi colori l’idea di tranquillità e pace. L’evento è stato patrocinato dalla Regione Puglia – Assessorato alla Cultura, dalla Camera di Commercio di Taranto, dal GAL Magna Grecia e dall’UNPLI Regione Puglia.