Crispiano celebra il “Giorno della Memoria” con uno spettacolo al Teatro Fusco tutto al femminile carico di umanità.
di  Francesco Tagliente
“Dal filo spinato all’Eternità”, questo il titolo dello spettacolo presentato il 27 gennaio, al Teatro Fusco di Taranto, per raccontare di donne in periodo di olocausto.
Grazie alla collaborazione tra Il Comune di Taranto e di Crispiano, tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Taranto, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Crispiano e il Direttore Michelangelo Busco, venerdì 27 gennaio al Teatro Comunale Fusco andrà in scena lo spettacolo tutto al femminile “Dal filo spinato all’eternità. Storie di donne al tempo dell’Olocausto
Tante donne, 24 famiglie crispianesi animate da una passione civica meritevole di riflessione oltre l’evento. Le interpreti rappresentano il comune sentire e interpretare la Memoria di tutta la comunità crispianese. “Dal filo spinato all’Eternità”, infatti è una rappresentazione che vede l’impegno dell’associazione teatrale crispianese CE TTEATRE, che da tempo promuove l’etica civile con messaggi positivi, di speranza e di solidarietà. L’idea di questa rappresentazione scenica nasce da un dovere morale, da un’opera di sensibilizzazione che i registi Martina Lacatena e Luciano De Leonardis, svolgono da diverso tempo insieme alla coreografa Concetta Vitale.
Le protagoniste dello spettacolo sul dramma della Shoah non sono attrici di professione. Sono promotrici della cultura condivisa del rispetto appartenenti a varie categorie sociali animate dalla stessa passione civile che intende comunicare con uno sguardo rivolto alle future generazioni. Sono madri, sorelle, figlie, giovani donne, che mettono a disposizione il loro tempo e il loro dolore perché il messaggio arrivi forte soprattutto alle giovani generazioni, lontanissime ormai da quegli eventi. Sono cittadine virtuose, buone educatrici che descrivono il dolore con una rappresentazione viva e toccante della sofferenza vissuta all’interno del campo di concentramento.