Dalla riduzione dell’uso delle risorse naturali al minor consumo energetico. Dall’acquisto di beni più duraturi, quindi con minor produzione di rifiuti, al favorire la filiera del riciclo. Dal taglio delle emissioni in aria o delle sostanze chimiche all’utilizzo di fonti rinnovabili. Più in generale privilegiare non solo prodotti ma anche processi tenendo in considerazione i molteplici impatti ambientali (dalla produzione di un oggetto al suo smaltimento) del prodotto acquistato o del servizio da fornire. Il termine specifico è Green Procurement ma in italiano può essere semplicemente definito ‘acquisti verdi’. lA XIII edizione del Forum Compraverde Buygreen, promosso dalla Fondazione Ecosistemi, dedicato sia al settore pubblico sia a quello privato, si terrà a Roma al WeGil di largo Asciaghi il 17 e 18 ottobre prossimo.
A vincere il premio Compraverde nel 2018 nella categoria ‘Miglior bando verde’ è stata infatti la Asl Roma 1. Il riconoscimento è arrivato per la gara d’appalto per la concessione del servizio bar negli ospedali Oftalmico e Santo Spirito. “La Asl Roma 1 rispetta le indicazioni di normative nazionali ed europee dal 2017 ma stiamo cercando di sperimentare nuove soluzioni in tutti gli affidamenti, anche utilizzando un po’ di cuore e di creatività”, dice a Romatoday il direttore amministrativo di Asl Roma 1 Cristina Matranga. “Sono le piccole variazioni al nostro stile di vita quelle in grado di portare grandi benefici ambientali, oltre che economici, riducendo di fatto il consumo energetico e gli scarti”. In particolare, il bando vincitore del premio ha puntato su una sostenibilità ambientale e sociale. Tra gli elementi presi in considerazione, l’utilizzo posate e stoviglie riutilizzabili (in tessuto) o in mancanza di questi di prodotti biodegradabili e compostabili prodotte con fibre vegetali provenienti da foreste sottoposte a completa riforestazione, minimizzazione dei rifiuti e un loro corretto smaltimento, recupero di cibo non somministrato a vantaggio di associazioni e mense benefiche, menù studiati per uno stile di vita più sano. Non solo. Scale a trazione elettrica per il superamento di barriere architettoniche, attenzione anche ai prodotti per le pulizie rispettando i cosiddetti ‘Criteri ambientali minimi’ anche se non obbligatori per legge in questi casi, rispetto della clausola sociale che prevede che il nuovo fornitore si impegna a riassumere il personale del precedente appalto.

Il bando per le mense non è l’unico che ha promosso misure di Green Economy. Nel 2019, rispettando gli stessi criteri, sono state bandite gare per oltre 28 milioni di euro: stampati, facchinaggio, kit sterili, protesi, strumenti chirurgici, microinfusori e toner. “Oltre alla riduzione dei consumi come nell’affidamento per i nostri bar, abbiamo inserito inchiostri non tossici, automezzi ecologici per il facchinaggio, soluzioni innovative per la riduzione degli imballaggi, l’utilizzo di matite piantabili”, continua Matranga. “Stiamo cercando di rendere evidente l’importanza degli spazi verdi, destinando un appalto di manutenzione proprio a questo settore – precedentemente inserito tra i lavori edili – e puntando l’attenzione alla vivificazione del parco di Santa Maria della Pietà, per restituire ai cittadini un grande spazio urbano ricco di essenze arboree”. Conclude: “Il nostro obiettivo è quello mettere in campo una gestione responsabile delle risorse disponibili, evitare gli sprechi e limitare – per quanto possibile – l’impatto che la nostra attività esercita sul pianeta. A questo poi si aggiunga il fatto che speriamo di innescare un circolo virtuoso, che introduca meccanismi e abitudini green anche nelle azioni quotidiane”.