Italia e Francia si avvicinano: Macron e Meloni si incontrano al Consiglio d’Europa e al G7 di Hiroshima. Dopo le recenti tensioni tra i due paesi, il presidente francese, Emmanuel Macron, cerca di abbassare i toni e creare un clima di distensione con l’Italia. L’occasione per un confronto più diretto è stata offerta durante il summit del Consiglio d’Europa a Reykjavik, dove Macron ha salutato la premier italiana, Giorgia Meloni, in un clima di grande cordialità, come riferiscono fonti italiane.
Successivamente, i due leader si incontreranno nuovamente durante il G7 di Hiroshima, dove ci si aspetta un ulteriore faccia a faccia, principalmente focalizzato sulla crisi ucraina. Durante il vertice in Islanda, Meloni ha avuto modo di intrattenersi anche con il primo ministro britannico Rishi Sunak, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il cardinale Pietro Parolin e il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. Nonostante gli attacchi provenienti dalla Francia, la premier italiana ha continuato a considerare le critiche come questioni di politica interna francese o come un regolamento di conti interno al governo di Macron.
Macron, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare il fatto che l’Italia rappresenta un paese di primo approdo per i migranti e ha auspicato soluzioni comuni e solidarietà europea. Questi sono concetti su cui anche Meloni ha insistito ripetutamente, e ora si attende un cambio di passo dalla Commissione europea con il Consiglio di fine giugno, anche se gli esiti rimangono ancora incerti.
Un confronto diretto tra i due leader potrebbe essere di aiuto per superare le tensioni e favorire una cooperazione più efficace, specialmente su questioni delicate come quella dei migranti. Gli ultimi incontri tra Macron e Meloni sono avvenuti il 23 marzo a Bruxelles, dopo le tensioni scaturite dall’invito di Macron a Volodymyr Zelensky e Olaf Scholz a Parigi prima di un Consiglio europeo, e il 17 gennaio, quando i due leader hanno avuto una telefonata per affrontare le tensioni tra i due paesi.
Oltre alla questione migratoria, ci sono altri dossier importanti su cui Italia e Francia avranno modo di confrontarsi nei prossimi mesi, come il nuovo Patto di stabilità, in cui Roma e Parigi condividono interessi convergenti.