La nave Golar Tundra di Snam è ferma definitivamente nel porto di Piombino. Era partita il 21 febbraio dal porto di Singapore. Pochi minuti prima delle 23 di domenica 19 marzo, la nave rigassificatrice è entrata, trainata dai rimorchiatori e a velocità ridotta, all’interno del porto toscano dove resterà per tre anni.
Garantirà circa 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, pari a circa un sesto della quantità di gas naturale che attualmente viene fornito dalla Russia all’Italia. L’arrivo della nave rigassificatrice a Piombino affrancherà l’Italia da una significativa quota di dipendenza di importazione di metano dai gasdotti transazionali di terra, dalla Russia e anche dall’Azerbaigian. Lunga 292 metri con un’altezza di 55 metri e una larghezza di 43 metri, la nave ogni settimana sarà affiancata da alcune navi rigassificatrici che arriveranno e porteranno il gas liquido. Secondo dati di Snam la nave è dotata di quattro serbatoi di stoccaggio di Gnl, disposti nella parte centrale dello scafo, ha l’impianto di rigassificazione a prua, mentre gli alloggi dell’equipaggio, la sala di controllo centralizzata e i macchinari di servizio sono a poppa. Ma saranno due le navi rigassificatrici: oltre alla Golar Tundra, operativa da maggio, ci sarà anche la Bw Singapore, l’altra nave Fsru che invece sarà collocata a Ravenna. Insieme contribuiranno al 13% del fabbisogno energetico nazionale.