Shani Louk, la ragazza tedesco-israeliana divenuta simbolo del massacro del rave compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre, è morta. Si pensava che Shani potesse essere gravemente ferita ma ancora viva, tra gli ostaggi rapiti quel giorno dagli jihadisti. Purtroppo, invece, la ventiduenne è morta.
Il tragico annuncio è stato fatto dagli stessi familiari della giovane, la madre Ricarda in tv e la sorella Adi su Instagram: il corpo di Shani non è stato ancora trovato, ma un osso della scatola cranica sarebbe stato rinvenuto dall’esercito israeliano sul luogo della strage, con il test del Dna che non lascerebbe spazio a dubbi. Shani faceva la tatuatrice ed influencer. Viveva a Tel Aviv. La madre Rebecca, tedesca e di origini cattoliche, da Ratisbona era volata in Israele negli anni ’90, sposandosi e convertendosi. Del fidanzato di Shani, un ragazzo messicano che si trovava con lei per seguire il Super Nova Festival, non si hanno più notizie da quel giorno.