Roma – La notte scorsa, alle 3.30 circa, è morto il cantante Fred Bongusto, in realtà Alfredo Antonio Carlo, mito degli anni ’60 che ha saputo attraversare il tempo con la dolcezza delle sue canzoni e della sua voce. Il celebre artista aveva compiuto 84 anni lo scorso 6 aprile, era nato a Campobasso, aveva dei problemi di salute.
I funerali saranno celebrati a Roma lunedì 11 novembre, alle 15, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto la Chiesa degli artisti, in piazza del Popolo.
Tantissimi i successi nella sua lunga carriera: oltre all’evergreen “Una rotonda sul mare”, il cantante vanta anche brani più irriverenti come “Spaghetti a Detroit”, o classici come “Balliamo”, “Accarezzami ancora”, “Frida o Prima c’eri tu” che vinse nel 1966 Un disco per l’estate , ma anche “Doce doce” scritta a 18 anni e “Malaga”, incisa dal grande cantante brasiliano Joao Gilberto, si è cimentato anche nella composizione di colonne sonore come “Matrimonio all’italiana”, “Malizia”, “Un dollaro bucato” “Amore fermati” che duettò con Iva Zanicchi.
Tra le ultime sue apparizioni pubbliche, quella del 22 aprile 2013, in occasione del concerto in ricordo di Franco Califano, quando ha cantato la canzone scritta per lui dallo stesso Califano “Questo nostro grande amore”.