Viterbo piange la scomparsa di Rodolfo Gigli, noto come Nando, un gigante della politica italiana. Nato il 24 giugno 1935, ha trascorso 88 anni di vita e dedizione al servizio pubblico. Fin da giovane, Gigli ha abbracciato la carriera politica e ha giocato un ruolo chiave nella Democrazia Cristiana. Durante il suo percorso politico, ha ricoperto incarichi significativi, tra cui la carica di sindaco di Viterbo dal 1970 al 1975, segnando un periodo importante nella storia della città.
Successivamente, ha servito come consigliere regionale per la Regione Lazio, assumendo anche l’incarico di assessore regionale alla Sanità. Negli anni ’90, ha raggiunto l’apice della sua carriera politica diventando presidente della Regione Lazio e successivamente presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Rodolfo Gigli ha anche attraversato una transizione politica, passando a Forza Italia. Nel 2001, è stato eletto alla Camera dei Deputati, rappresentando il collegio uninominale di Tarquinia con il sostegno della Casa delle Libertà. Tuttavia, ha scelto di dimettersi dalla carica di deputato nel 2005 per tornare a essere consigliere regionale nella Regione Lazio, questa volta nelle file dell’UDC, dove è stato confermato anche nel 2010.
Gigli è stato una figura di spicco anche a livello locale, candidandosi nuovamente come sindaco di Viterbo alle elezioni amministrative del 2008, con il sostegno dell’Unione di Centro di Pier Ferdinando Casini. Sebbene non sia riuscito ad accedere al ballottaggio, ha mantenuto il suo ruolo di riferimento all’interno della Democrazia Cristiana, in particolare per la corrente Andreottiana, rappresentando la destra dello scudo crociato.
Con la sua scomparsa, Viterbo perde una delle figure più emblematiche della politica locale, un uomo che ha contribuito in modo significativo alla storia della città e della regione. Rodolfo Gigli, Nando, sarà ricordato con gratitudine e rispetto per il suo impegno politico e il suo contributo alla vita pubblica italiana.