Chiusi i seggi alle ore 15 i seggi per l’elezione dei sindaci in 595 comuni. Subito dopo è iniziato lo spoglio delle schede. L’affluenza alle elezioni comunali, con le urne chiuse alle 15 e ad oltre la metà del rilevamento dei seggi giunto al Viminale, si attesta al 59%, allo stato in calo di tre punti rispetto al 62% delle precedenti amministrative. Elezioni amministrative in 790 comuni nel complesso, anche se fra ieri e oggi si vota in 595 comuni delle regioni a statuto ordinario e c’è solo un capoluogo di regione, Ancona, mentre sono 13 i capoluoghi di provincia. Non ci sono grandi centri coinvolti ma è comunque un test politico importante per la maggioranza di governo, a 8 mesi dalle elezioni politiche, e per l’opposizione. Sono chiamati a votare in tutto 6,3 milioni di elettori per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. In Sicilia e Sardegna si vota il 28 e 29 maggio, in Trentino e Valle d’Aosta il 21 maggio. Nelle regioni ‘speciali’ si vota nel complesso in 195 comuni. L’attenzione è soprattutto al risultato nei tredici capoluoghi: oltre ad Ancona, unica città capoluogo di regione, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Il turno primaverile delle elezioni comunali si completerà poi il 21 maggio con il voto previsto in Valle d’Aosta (1 Comune) e Trentino- Alto Adige (3 Comuni), e il 28 e 29 maggio con le elezioni in Sicilia (128 Comuni) e Sardegna (39 Comuni). Subito dopo la chiusura dei seggi inizierà lo spoglio delle schede.
Quanto all’affluenza, andando indietro nel tempo, nel 2017 (1.004 i Comuni al voto) l’affluenza era stata del 60,07%. Nel 2020 (764 comuni) l’affluenza era stata del 65,62%; nel 2019 (3.685 comuni) del 67,68%. Nella tornata del 2016 aveva votato il 61,52% degli aventi diritto. Tra le curiosità della giornata elettorale, una ha riguardato una donna di 100 anni e 4 mesi, Teresa Righini, ristoratrice in pensione e fondatrice dell’Osteria del Pozzo ad Ancona, che nonostante l’età avanzata, non ha rinunciato ad esercitare il suo diritto-dovere di voto ed andata al seggio numero 27 di Falconara Marittima, appoggiandosi ad un bastone e accompagnata dal genero. Due persone sono state invece denunciate nel Napoletano per aver scattato foto alle schede elettorali che avevano votato.