Un Boeing 767 dell’Aeronautica militare, inviato dal governo italiano, ha atterrato all’aeroporto militare di Ciampino alle prime ore del mattino portando a termine un’evacuazione di successo dal Niger. Questa operazione è stata avviata in seguito al colpo di Stato verificatosi nel paese dell’Africa occidentale.
A bordo del volo speciale erano presenti 87 persone, tra cui 36 italiani, 21 cittadini statunitensi e altri passeggeri provenienti da diverse nazionalità. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza di ripristinare la democrazia in Niger attraverso mezzi diplomatici e ha escluso l’intervento militare occidentale, che potrebbe essere interpretato come una nuova forma di colonizzazione.
Il ministro ha accolto personalmente ogni passeggero all’arrivo dell’aereo, dimostrando la dedizione del governo italiano verso la sicurezza e il benessere dei propri cittadini. L’operazione di evacuazione è stata descritta come ordinata e ben organizzata. Tajani ha espresso gratitudine alle forze armate, all’Ambasciata italiana in Niger e all’Unità di crisi per il loro ruolo nel successo dell’evacuazione.
L’obiettivo principale dell’operazione era riportare in Italia coloro che avevano manifestato il desiderio di lasciare il Niger a causa delle turbolenze politiche. Il ministro ha enfatizzato che l’Italia si impegna a garantire la sicurezza di tutti i suoi cittadini, sia civili che militari, sia a livello nazionale che all’estero.
Il governo italiano rimane impegnato nel seguire da vicino la situazione in Niger e nel lavorare per una soluzione diplomatica che conduca al ripristino della democrazia nel paese. L’ambasciata italiana continuerà a essere aperta per fornire assistenza e supporto a tutti i connazionali che hanno scelto di rimanere in Niger.
L’evacuazione dal Niger è stata un chiaro esempio della determinazione e dell’efficacia della diplomazia italiana nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel rispondere alle sfide internazionali in modo strategico e responsabile.