Si è svolto ieri il faccia a faccia durato due ore e mezzo in diretta tv a 4 giorni dal ballottaggio per le presidenziali tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen.
Il presidente uscente è apparso più tranquillo e a proprio agio,mentre la sfidante è sembrata più incerta nei botta e risposta. Gli ultimi sondaggi danno Emmanuel Macron al 56% contro Marine Le Pen al 54%, con il 3,2% di margine di errore. Macron è stato il primo dei due contendenti ad arrivare negli studi della trasmissione. Ha scambiato qualche battuta con i presentatori, poi è andato ad accogliere cordialmente, con un sorriso e una stretta di mano, l’avversaria, visibilmente tesa all’ingresso. Poi, i due si sono seduti ai rispettivi tavoli e la sfida è cominciata in perfetto orario. La prima domanda è stata: “Perché lei pensa di essere un miglior presidente per i francesi?” . “Io sarò la presidente del rinascimento democratico – ha esordito Le Pen – sarò anche la presidente del quotidiano. Sarò la presidente del ripristino della concordia fra tutti i francesi, della giustizia, della fratellanza nazionale, della pace civile”.
Macron ha attaccato subito sull’ecologia e sull’Europa: “la Francia sarà più forte se saprà cogliere la questione ecologica. E ha promesso di “rendere più forte l’Europa” se sarà rieletto alla presidenza della Repubblica. Poi Macron ha attaccato: “Madame Le Pen, nel suo programma non appare nemmeno una volta la parola ‘disoccupazione'”. Marine Le Pen ha reagito con la proposta del suo programma che prevede di “restituire fra 150 e 200 euro al mese per ogni nucleo familiare”.
Ma il dibattito si è veramente scaldato sul tema della guerra in Ucraina e del ruolo della Francia. Soprattutto quando Macron ha accusato Marine Le Pen di essere “dipendente dal potere russo” per essersi presentata candidata grazie al prestito di una banca russa. Marine Le Pen ha reagito accusando il presidente e il potere in genere di non aver previsto un meccanismo attraverso il quale i candidati possano ottenere prestiti dalle banche francesi. Altro scontro sull’Europa, con Marine Le Pen che ha rimarcato: “Non c’è un popolo europeo, non c’è una sovranità europea, è lei, Monsieur Macron, che vuole parlare di sovranità europea e non di sovranità francese”. Macron ha controbattuto: “Voi non lo dite, ma volete far uscire la Francia dall’Unione europea”. Le Pen ha risposto: “Noi vogliamo l’Europa delle nazioni”. Marine Le Pen ha, quindi, ripreso il tema della “preferenza nazionale” nell’assunzione dei lavoratori, ma Macron ha risposto che si tratterebbe “della fine della libera circolazione delle persone e delle merci”.