Il direttore generale della Rai, Carlo Fuortes, ha deciso di dimettersi un anno prima della scadenza del suo mandato, affermando che “non ci sono più le condizioni per proseguire”. Il governo Meloni, quindi, potrà nominare i suoi rappresentanti al vertice della tv pubblica, dopo aver approvato un decreto che sembrava aprire le porte del Teatro San Carlo a Fuortes, ma che è stato visto subito come un percorso in salita. Fuortes ha denunciato la “pressione dell’esecutivo per accelerare sul piano industriale” e l’indebolimento della Rai a causa di uno scontro politico che si è aperto sulla sua carica e sulla sua persona dall’inizio del 2023. La presidente della Rai, Marinella Soldi, ha preso atto delle dimissioni e ha auspicato un clima di collaborazione tra tutti gli stakeholder. Secondo le indiscrezioni, il direttore di Radio Rai, Roberto Sergio, potrebbe essere scelto per il ruolo di direttore generale della Rai, con l’ex consigliere, in quota Fratelli d’Italia, Giampaolo Rossi, come possibile direttore generale. Mentre l’approvazione dei palinsesti autunnali rappresenta la prima urgenza, si prospettano diverse nomine in diversi settori della Rai, tra cui la Direzione Approfondimento e il Coordinamento editoriale. Inoltre, ci sono voci sul futuro di Fabio Fazio, che ha il contratto in scadenza e su quello del nuovo tandem Roberto Sergio e Giampaolo Rossi verso il vertice Rai.