La corsa per lo sviluppo di un assistente personale dotato di intelligenza artificiale è ufficialmente iniziata e promette di rivoluzionare radicalmente le abitudini dei consumatori. Questa sfida ha implicazioni significative anche per colossi come Google e Amazon, che finora hanno dominato il settore della ricerca online e dello shopping, ma ora rischiano di diventare obsoleti. Secondo Bill Gates, il vincitore di questa competizione guadagnerà un vantaggio sostanziale sui concorrenti e potrebbe non essere necessariamente un gigante dell’hi-tech, ma potrebbe essere una start-up.
Durante il suo intervento all’evento AI Forward 2023, organizzato da Goldman Sachs e SV Angel, Gates ha sottolineato che un assistente personale digitale con intelligenza artificiale sarà in grado di prevedere le necessità umane e svolgere compiti che gli utenti potrebbero non avere il tempo di fare, come leggere, fare shopping o effettuare ricerche online. Secondo Gates, chi avrà accesso a un assistente digitale non avrà più bisogno di navigare su siti di ricerca o produttività né di visitare Amazon.
Attualmente, DeepMind, l’azienda fondata e guidata da Mustafa Suleyman, sta lavorando su un assistente personale dotato di intelligenza artificiale che sarà in grado di svolgere molte funzioni. Suleyman descrive questo assistente come un compagno personale di intelligenza artificiale che ha come obiettivo principale rendere le persone più felici, più sane e più produttive. L’obiettivo è creare un’IA che sia allineata con gli interessi degli utenti e li aiuti a organizzare la propria vita.
Nonostante gli sforzi e gli investimenti significativi nel settore, la realizzazione di un assistente personale con intelligenza artificiale è ancora un progetto lontano dal completamento e sarà necessario attendere ancora del tempo prima che diventi una realtà concreta.
Durante la conferenza AI Forward 2023, Gates ha anche discusso dell’impatto che l’intelligenza artificiale può avere sul campo della salute, accelerando lo sviluppo di farmaci e terapie per malattie come l’Alzheimer. Ha inoltre sottolineato gli effetti che l’intelligenza artificiale potrebbe avere sul mercato del lavoro, affermando che i robot con intelligenza artificiale avranno un impatto sia sui lavoratori manuali che su quelli impiegatizi, poiché l’innovazione risulterà meno costosa dell’utilizzo di forza lavoro umana.
In conclusione, la gara per lo sviluppo di un assistente personale con intelligenza artificiale è in corso e promette di cambiare profondamente il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Sarà interessante osservare come questa competizione si evolverà nel tempo e quali saranno gli effetti sulle dinamiche del mercato e sulla vita quotidiana dei consumatori.