di WANDA CHERUBINI
VITERBO- Ogni 4 novembre, l’Italia commemora l’Armistizio di Villa Giusti, entrato in vigore nel 1918 e che segnò la fine della Prima Guerra Mondiale. Questo evento storico consentì agli italiani di riappropriarsi dei territori di Trento e Trieste, completando così il processo di unificazione nazionale iniziato durante il Risorgimento. Nel 1921, per onorare i sacrifici dei soldati caduti, fu tumulato il “Milite Ignoto” nell’Altare della Patria a Roma, e il 4 novembre fu dichiarato Festa nazionale con un Regio decreto nel 1922.
Questa giornata è un’occasione per ricordare e onorare coloro che hanno sacrificato la loro vita in difesa della Patria e del dovere, valori che restano immutati nel tempo sia per i militari di allora che per quelli di oggi. A Viterbo, le celebrazioni di questa giornata hanno visto la deposizione di una corona d’alloro ai Caduti al Sacrario in Piazza del Plebiscito. Numerose autorità civili, militari, politiche e religiose della provincia hanno partecipato all’evento.
Durante la cerimonia, l’orchestra di fiati dell’Istituto Santa Rosa di Viterbo ha eseguito l’inno nazionale, e sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa. In particolare, il prefetto di Viterbo, Antonio Cananà, ha annunciato il suo prossimo incarico al Ministero degli Interni, sottolineando l’importanza di preservare la bellezza della città. Il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha esaltato il valore e l’impegno costante delle forze armate e dell’ordine nel garantire la sicurezza del Paese.
Il generale di brigata Roberto Vergori, comandante della scuola allievi Sottufficiali dell’Esercito, ha ricordato l’importanza di onorare i caduti, sottolineando che coloro che sacrificano la vita per la patria devono vivere per sempre nella memoria. Ha anche richiamato l’importanza di trasmettere questi valori alle nuove generazioni e di rinnovare l’impegno nel proteggere l’Italia in tempi difficili.
Nel corso della cerimonia, sindaco e presidente della Provincia hanno sottolineato l’importanza di unificare i valori di unità e democrazia, e di proteggere la pace, specialmente in un contesto di recenti conflitti internazionali. Anche il presidente della consulta provinciale degli studenti ha evidenziato il sacrificio compiuto dai giovani che dimostrano una volontà civica studentesca.
In questo giorno di commemorazione, Viterbo ha espresso il suo rispetto e la sua gratitudine nei confronti di coloro che hanno servito la Patria e ha sottolineato l’importanza di mantenere vivi i valori di unità, democrazia e pace.