Secondo fonti di governo si va verso due consigli di ministri a breve, anzi il primo dovrebbe esserci oggi, per definire la road map dell’uscita dall’emergenza Covid.
Un secondo venerdì pomeriggio, con il decreto ‘taglia-prezzi’ per bollette e carburanti, su cui sono ancora al lavoro Mite e Mef e le altre misure per fronteggiare l’impatto della guerra in Ucraina, compreso il nuovo intervento per l’accoglienza dei rifugiati. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla Camera ha detto: “Il Cdm definirà un cronoprogramma di uscita dallo stato di emergenza che non verrà rinnovato”.
Le Regioni chiedono al governo, “ove le condizioni epidemiologiche lo permettano”, di “ipotizzare l’abbandono delle restrizioni entro Pasqua” e di monitorare l’andamento di incidenza e occupazione dei posti letto ospedalieri su base settimanale, di mantenere la misura dell’isolamento solo per i soggetti positivi al Covid e sintomatici e di aggiornare il Sistema di monitoraggio “rispetto al contesto attuale”, semplificandolo ulteriormente. Tra le altre proposte la rimodulazione graduale dell’obbligo del possesso del Green Pass, a partire dall’eliminazione per l’accesso ad attività che si svolgono esclusivamente all’aperto (come la ristorazione), ad eccezione dei contesti che per propria natura sono a rischio di assembramenti (stadi, concerti, parchi di divertimento), per i quali si potrebbe valutare l’introduzione del Green pass base invece di quello rafforzato, per arrivare al suo superamento nelle settimane successive alla scadenza dello stato di emergenza.