Ok dal Consiglio dei ministri al decreto legge con ulteriori semplificazioni e una nuova governance per il Pnrr. Approvato anche il dl sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi.
Sui bonus edilizi, superbonus compreso, non sarà invece più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Si tratta della maxi-stretta con cui il governo interviene sul dossier del superbonus. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha spiegato: “L’obiettivo è duplice: risolvere il nodo dei crediti, arrivati ormai a 110 miliardi, e mettere in sicurezza i conti pubblici”. Ma le imprese lanciano l’allarme, in primis con l’Ance che evidenzia come così il governo affossa famiglie e imprese. Confedilizia si dice “perplessa” per l’eliminazione della cessione del credito e resta in attesa fiduciosa: “ma buttare il bambino con l’acqua sporca – avverte – non sarebbe la scelta più saggia”. Critiche anche dalla politica, a partire dal M5s, con Giuseppe Conte che afferma: “E’ un colpo letale del governo all’edilizia”. Da Pd Stefano Bonaccini aggiunge: “Mandano le famiglie sul lastrico”. Nella maggioranza, Forza Italia con il vicepremier Tajani interviene: “Siamo intervenuti perché c’era stata una lievitazione dei crediti”, dovuta al fatto che nei governi precedenti c’è stata una “mancata una pianificazione”.