La presenza in aumento del granchio blu in Italia sta creando una situazione inaspettata e problematica. Secondo il ricercatore in ecologia dell’Università di Ferrara, Mattia Lanzoni, la densità elevata di questi granchi sta causando fenomeni di cannibalismo, con gli esemplari più grandi che attaccano quelli più piccoli in cerca di spazio e cibo. Il granchio blu è presente in Italia da oltre 30 anni, ma le condizioni attuali sono difficili da prevedere a causa dei cambiamenti climatici, che rendono incerto il comportamento e gli spostamenti di questa specie.
L’interesse per il granchio blu è cresciuto anche tra i consumatori italiani, con l’80% degli intervistati in un sondaggio online di Fedagripesca-Confcooperative che si dichiara disposto ad assaggiarlo, sia per curiosità che per moda. Tuttavia, sembra che nessuno sia disposto a rinunciare a piatti tradizionali come sautè di cozze o spaghetti con le vongole.
Nel frattempo, sul mercato, l’offerta e la domanda di granchio blu continuano ad aumentare, con prezzi stabili settimana dopo settimana. Ad esempio, nel mercato all’ingrosso di Roma, il prezzo del granchio blu è di 4,50 euro al chilogrammo, mentre a Chioggia si attesta a 4,28 euro al chilogrammo. A Milano, invece, il prezzo è di 5,50 euro al chilogrammo, registrando un aumento del 75% nelle commercializzazioni rispetto all’anno precedente. La situazione del mercato riflette l’interesse crescente per questa specie e la sua crescente disponibilità sulle tavole italiane.