Con ‘Harry’s House’, Harry Styles ha vinto il Grammy per l’album dell’anno. La cantante jazz Samara Joy ha vinto il Grammy per il miglior nuovo artista dell’anno lasciando a bocca asciutta i Måneskin, che erano considerati i favoriti al premio. Gli altri due premi di rilievo sono andati a Lizzo per la registrazione dell’anno (‘About Damn Time’) e, di nuovo a sorpresa, alla 73enne Bonnie Raitt per aver scritto la canzone dell’anno: ‘Just Like That’ e’ un brano folk tradizionale su un trapianto di cuore. Adele ha vinto nella categoria miglior performance pop per ‘Easy on Me’. Per Beyoncé, seduta tra i vip della Crypto.com Arena (l’ex Staples Center) trasformata in bistro’, è  stata una serata agrodolce: con tre vittorie ancora prima che cominciasse la diretta da Los Angeles e altre due durante la trasmissione sulla Cbs, Queen B si è confermata la regina dei Grammy conquistando nell’arco della sua carriera 32 premi, uno in più del primato precedente detenuto fino a oggi dal direttore d’orchestra Georg Solti, morto nel 1997. La cantante di ‘Renaissance’ è stata però esclusa, per l’ennesima volta, dai premi più di rilievo. E’ la quarta volta che Beyonce’ perde l’album dell’anno e la sua marginalizzazione, oggi come in passato, ha provocato polemiche.