L’erosione del potere d’acquisto e dei risparmi sta iniziando a influire sulla spesa delle famiglie, e secondo le previsioni del Centro Europa ricerche per Confesercenti, la spesa dovrebbe diminuire di 3,7 miliardi di euro nel secondo semestre rispetto ai primi sei mesi dell’anno.

Questo calo nei consumi è attribuibile principalmente all’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi di consumo, noto come “caro vita,” che sta mettendo a dura prova il bilancio delle famiglie. Inoltre, l’aumento dei tassi di interesse promosso dalla Banca Centrale Europea (BCE) sta aggiungendo ulteriori pressioni sui consumatori.

Alla fine dell’anno, la crescita complessiva della spesa delle famiglie dovrebbe attestarsi solo all’1%, in netto contrasto con il +4,6% registrato l’anno precedente. Quest’anno, la quota dei consumi rispetto al Prodotto Interno Lordo (PIL) rischia di essere la più bassa dal 2000, indicando una diminuzione significativa nella propensione delle famiglie a spendere.

Questi dati riflettono le sfide economiche che le famiglie italiane stanno affrontando e la necessità di politiche economiche mirate per mitigare l’impatto negativo dell’erosione del potere d’acquisto e dell’aumento dei tassi di interesse sulle famiglie e sull’economia in generale.