Il Governo Palazzo Chigi mantiene ferma la sua posizione riguardo al reddito di cittadinanza, respingendo le polemiche dell’opposizione. Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari sostiene che le critiche sono infondate, poiché era noto fin dall’inizio che si trattava di un sussidio temporaneo. Inoltre, la maggioranza ha deciso di proteggere almeno le categorie più vulnerabili, prevedendo continui aiuti per gli invalidi, gli anziani e le famiglie con minori a carico.
Fazzolari afferma che coloro che perdono ora il reddito di cittadinanza l’avrebbero perso comunque secondo le norme precedenti dei partiti grillini, e grazie al governo attuale almeno le persone fragili manterranno il loro sostegno finanziario. Tuttavia, le critiche non si placano, soprattutto provenienti dal centrosinistra e dalla Cgil. Il segretario Maurizio Landini accusa il governo di tagliare il reddito a 169.000 famiglie, mentre allo stesso tempo permette sanatorie fiscali. Questa situazione, afferma Landini, è inaccettabile in un Paese in cui molte persone sono povere nonostante lavorino, e dove molte famiglie hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.
Il sindacato lancia un allarme sull’impatto negativo delle decisioni governative, sostenendo che centinaia di migliaia di persone si troveranno senza alcun sostegno dai prossimi giorni. Si prevede che, durante il mese di agosto, non sarà possibile completare le procedure necessarie per permettere a coloro che potrebbero potenzialmente entrare nel mondo del lavoro di iscriversi alla piattaforma prevista, né per coloro che hanno ancora il diritto di ricevere l’aiuto di presentare la documentazione agli assistenti sociali.
La situazione si presenta quindi molto controversa, con l’opposizione che continua a criticare il governo per la sua gestione del reddito di cittadinanza e il sindacato che solleva preoccupazioni riguardo alla rimozione di sostegni a un’ampia fascia di famiglie bisognose. L’argomento continua a scaldare gli animi, e il dibattito sembra lontano dalla conclusione.