Il Ministero della Difesa russo ha annunciato l’evacuazione di più di 200 persone dal Sudan, tra cui dipendenti della missione diplomatica di Mosca, militari e loro familiari e cittadini di diversi stati della CSI. La decisione sarebbe stata presa dal presidente russo Vladimir Putin, come riportato dal ministero stesso in un comunicato.

La missione di evacuazione, che coinvolge quattro velivoli II-76 delle Forze Aerospaziali della Federazione Russa, sta trasportando le persone dalla Repubblica del Sudan alla Russia, insieme ad accompagnatori e merci. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa ufficiale Tass.

Questa evacuazione sembra essere la risposta della Russia alla situazione di instabilità politica che sta attualmente vivendo il Sudan. Non è ancora chiaro se ci siano state minacce specifiche per i cittadini russi presenti nel paese africano.

Tuttavia, non è solo la Russia a preoccuparsi della situazione in Sudan. Anche il Ministero degli Esteri di Minsk ha annunciato che dieci cittadini bielorussi sono stati evacuati dalla capitale sudanese Khartum verso Mosca su un volo di evacuazione.

La situazione politica in Sudan è instabile da molti anni, con conflitti interni e tensioni tra il governo centrale e alcune regioni del paese. Tuttavia, recentemente, il Sudan ha affrontato anche una crisi economica e una serie di proteste popolari che hanno portato alla destituzione del presidente Omar al-Bashir nell’aprile 2019. Da allora, il paese è governato da un governo di transizione.