I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, con l’ausilio dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’Aeroporto di Capodichino hanno arrestato, con l’accusa di traffico internazionale di droga, un ventiquattrenne nigeriano proveniente con un volo dalla Francia.Dove sta la notizia? Nel traffico di droga? Sicuramente no. Nel fatto che il corriere fosse un nigeriano? Sicuramente no anche ad evitare l’accusa di razzismo ed il solito blaterare “se fosse stato bianco, italiano e con gli occhi celesti avreste dato la notizia con enfasi?”Gli accertamenti eseguiti successivamente in ospedale hanno evidenziato la presenza nell’addome di 112 ovuli risultati poi contenenti cocaina ed eroina ovviamente ben distinte tra loro a salvaguardia del lauto guadagno nel caso la missione internazionale fosse andata a buon fine.Di belle notizie ce ne sono diverse. Il corriere nigeriano è stato subito sottoposto in ospedale ad indagini radiografiche e dunque non ha perso tempo in cavilli burocratici e liste di attesa. Nessun politico di maggioranza ha cantato le lodi di una sanità efficiente e nessun politico di opposizione ha dovuto manifestare il proprio disappunto. lo stesso arrestato non si è lamentato della possibile malasanità essendo stato prontamente sottoposto a tutti gli accertamenti ritenuti necessari dai medici.

La prontezza con la quale i camici bianchi hanno sottoposto il soggetto alle indagini radiografiche non ha determinato in lui alcuno stato d’ansia e dunque il cittadino nigeriano non ha avuto necessità di aggredire alcun medico o infermiere né ha denunciato gli stessi per malasanità.Peraltro se avesse aggredito qualche camice bianco avrebbe forse ricevuto in regalo una possibile archiviazione proprio a motivo dello stato ansioso determinato dall’arresto in flagranza ed allora magari sarebbero stati  pure guai per gli insensibili militari della Guardia di Finanza. Non risultando aggressioni verbali né fisiche non sono pervenuti comunicati stampa da parte della Cisl Medici Lazio. Ci sia consentito un minimo di leggerezza.

@vanessaseffer