Il Tar di Trento ha sospeso, per la seconda volta in pochi giorni, un decreto di abbattimento di un orso firmato dal governatore Maurizio Fugatti. Questa volta si tratta di Mj5, un maschio di 18 anni che ha aggredito un escursionista nella val di Rabbi ad inizio marzo. In attesa dell’udienza sul ricorso presentato da associazioni animaliste, il Tar consente la cattura, ma non la soppressione dell’animale.
Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, sottolinea che “con questi numeri la convivenza è impossibile” e annuncia di aver avviato un iter con il ministero dell’ambiente per cercare spazi al di fuori dell’Italia per accogliere i numeri eccessivi di orsi presenti nella regione.
Gian Marco Prampolini, presidente della Lega antivivisezionista Leal, esprime grande soddisfazione per la decisione del Tar e afferma che “è più che mai necessario mettere punti fermi a una follia di sterminio dei plantigradi perseguita dalla giunta Fugatti”. La Lav accoglie con gioia la nuova vittoria per la vita degli orsi e ribadisce la propria disponibilità a portare in salvo gli animali condannati a morte.
Al momento, oltre 96 mila persone hanno firmato la petizione contro l’abbattimento dei tre orsi problematici. La decisione finale sulla sorte degli animali si deciderà in un’aula di tribunale e alcune associazioni animaliste continuano a dare battaglia per preservare la vita degli orsi presenti in Trentino.