Faraoni e il Verona fermano il volo del Cagliari dopo tre vittorie consecutive. Un episodio: Pisacane, che nel primo tempo aveva salvato un gol sulla linea, scivola mentre sta rinviando. E consegna palla e pareggio al numero 5 del Verona. Nel primo tempo la squadra di Maran si era illusa con un tiro cross di Castro, forse sfiorato, forse no, dalla testa di Joao Pedro, comunque marcatore «morale» del gol del vantaggio. Un pareggio, 1-1, giusto solo perché rispecchia tutto sommato l’equilibrio visto in campo. Sbagliato invece il punteggio: per le occasioni che tutte e due le squadre hanno sprecato sarebbe potuta finire cinque a cinque. Dal palo scheggiato da Rog all’incredibile batti e ribatti a un metro da Olsen a cinque minuti dalla fine. Dall’errore di Verre a cinque metri dal portiere a quello di Simeone a porta praticamente vuota. Per il Cagliari una frenata che sta nell’ordine delle cose: l’occasione era ghiotta, ma continuare al ritmo delle ultime due settimane era davvero impensabile. Bene il Verona che rimpiange solo una cosa: non avere una punta che la butti dentro. Stepinski ha lavorato molto per la squadra, ma poco per segnare. Mentre sono mancati- con un errore a testa- i possibili gol di Verre e Zaccagni. E alla fine la rete in pratica il Cagliari se l’e fatto da solo. Cagliari convinto. Ma un pò soffre la densità a centrocampo del Verona. Che comunque non fa barricate perché tiene Verre e Zaccagni in linea a sostegno di Stepinski. Almeno sulle prime la squadra di Maran sembra voler aspettare e ripartire. Questo nel primo quarto d’ora. Perché poi il Cagliari manovra un pò di più. E il primo risultato è la bella azione che per poco non porta al gol Joao Pedro al 22′: tiro di poco fuori da buona posizione. E infatti al 29′ arriva il gol. Il destro a rientrare, è di Castro. Joao Pedro infila la testa sulla traiettoria. Ô questo,la tocchi o non la tocchi, basta a ingannare Silvestri. E a questo punto la partita si riscalda. Ne fa le spese il ds Carli, cacciato dall’arbitro per le proteste su un giallo a Castro. Poi è un festival di occasioni di errori. Sino al pari che arriva per caso: Pisacane scivola da solo in area con la palla tra i piedi. Faraoni quasi non ci crede: gol facile facile. E pareggio.