di Elena Davolio
Via Crucis sulle macerie del terremoto che ha messo in ginocchio il centro Italia. Sarà una processione doppiamente simbolica per il doppio registro quella che avverrà Venerdì Santo ad Amatrice. A portare la croce, il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili. Sarà in pratica soltanto lui in processione fino alla chiesa di Sant’Agostino “ridotta a qualche maceria” dal sisma del 2016. “La croce – spiega all’Adnkronos il vescovo Pompili -si avvicinerà per strada ai luoghi ormai deserti di Amatrice, dalla torre civica costeggiando la chiesa di Sant’Agostino ridotta a macerie. Le meditazioni sono state scritte dal parroco di Accumoli, piccolo centro raso al suolo dal sisma. Sarà una processione su un doppio registro, terremoto non ancora superato sia a livello psicologico sia per la ricostruzione che è di là da venire, e coronavirus con la paura del contagio. La gente seguirà via streaming da casa”.