Nelle ultime settimane la Francia è stata teatro di diverse manifestazioni e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Dopo la guerra sulla riforma delle pensioni, la tensione si è spostata sulla costruzione di un mega bacino per la raccolta idrica nell’est del paese, a cui gli ecologisti sono fortemente contrari. I fatti di cronaca di giovedì hanno portato decine di feriti, due dei quali sono gravi, e veicoli delle forze dell’ordine sono stati dati alle fiamme.

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, aveva vietato la manifestazione per timore che la situazione potesse degenerare, come è già successo in passato. Tuttavia, il divieto non ha impedito a circa 10.000 manifestanti di cercare di raggiungere il cantiere del grande bacino, un progetto inviso agli ecologisti. A loro si sono uniti anche black-bloc e casseur, per lo più gli stessi che hanno agito a Parigi e in altre città giovedì scorso. Secondo gli osservatori, gli ecoterroristi avrebbero reclutato elementi pronti a tutto anche in altri Paesi europei, tra cui l’Italia.

La costruzione di grandi bacini per la raccolta idrica è un tema molto sentito nella regione. Da anni gli ecologisti hanno raccolto successi in tribunale contro la costruzione dei mega bacini da parte di cooperative di agricoltori, che vogliono sfruttare le risorse idriche sempre più carenti per i loro terreni. Questo tipo di condotta intensiva di irrigazione è contrastata dagli ecologisti, i quali la considerano un accaparramento idrico dell’agroindustria che aggraverebbe il cambiamento climatico.

In attesa della decima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni, la polemica sulle violenze della polizia non accenna a diminuire. Le ultime registrazioni di dialoghi tra poliziotti e manifestanti hanno fatto emergere parole minacciose e insulti anche a sfondo razzista, suscitando grande indignazione nell’opinione pubblica.

Il clima di tensione che si respira in Francia in questo momento è preoccupante e richiede un immediato intervento delle istituzioni. Sia i manifestanti che le forze dell’ordine devono agire nel rispetto delle leggi e dei diritti dei cittadini, evitando ogni forma di violenza e discriminazione. La situazione attuale richiede una grande attenzione e una riflessione seria da parte delle autorità francesi, che devono lavorare per garantire la pace sociale e il rispetto dei diritti di tutti.