Nella tarda serata di ieri, è scoppiato un incendio nella parte inferiore dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. Fortunatamente non si sono registrati danni alle persone coinvolte. La società che gestisce i servizi a terra dello scalo ha espresso la propria gratitudine ai vigili del fuoco, agli enti di Stato, ai soccorritori e alla comunità aeroportuale per la loro rapida risposta all’emergenza. Le operazioni di volo sono state sospese fino al 19 luglio alle 14:00, anziché riprendere alle 8:00 come inizialmente previsto.

Si stima che circa 120.000 passeggeri siano stati coinvolti nella chiusura dell’aeroporto di Catania. L’aeroporto di Catania serve 91 destinazioni, di cui 24 in Italia, con 229 movimenti di volo (partenze/arrivi). Durante i tre giorni di chiusura, sono stati interessati oltre 38.900 passeggeri al giorno, per un totale di 116.700 passeggeri. I voli sono stati dirottati su altri aeroporti dell’isola.

I vigili del fuoco hanno lavorato per spegnere l’incendio e le operazioni di bonifica sono ancora in corso. Le cause dell’incendio sono ancora sotto accertamento. L’aeroporto è stato evacuato e sono state evacuate anche le persone presenti nel terminal. Durante l’evacuazione, tra il fumo e l’oscurità causata dalla mancanza di luce, c’è stata confusione e alcune persone hanno urlato e pianto.

Le squadre dei vigili del fuoco hanno concluso il loro intervento alle 5:40 di stamane. Quattro squadre di pompieri sono intervenute per spegnere l’incendio. Al momento, non ci sono indagati nel fascicolo aperto dalla Procura di Catania, ma verranno contestate le ipotesi di incendio colposo o doloso.

La Regione siciliana ha attivato un tavolo di coordinamento per gestire la situazione e garantire che i voli sospesi siano riprotetti negli aeroporti di Palermo, Trapani e Comiso. Saranno attivati collegamenti straordinari gratuiti tra l’aeroporto di Catania e gli altri scali siciliani tramite treni e autobus per ridurre il disagio dei passeggeri. L’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti ha anche allertato l’Osservatorio regionale per il trasporto aereo per monitorare la regolarità delle iniziative delle compagnie aeree.

La riapertura dell’aeroporto dipende dall’esito delle operazioni di bonifica e dagli accertamenti sulle cause dell’incendio. Nel frattempo, i passeggeri sono stati costretti a cercare alternative per continuare il loro viaggio, sperando che la situazione si risolva al più presto.